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Patrizia Barbieri e Francesco Rucco, consiglieri comunali - Leggiamo con profonda amarezza come la situazione sia divenuta insostenibile per quei dipendenti del Comune di Vicenza che intendono preservare la loro professionalità ed autonomia di pensiero e di giudizio, senza cedere ai ricatti loro paventati. I dipendenti non si toccano! Nel nostro Comune i dipendenti, grazie alla loro dedizione e professionalità riescono a garantire i servizi pubblici a tutti i cittadini senza distinzione. 

L'Amministrazione Comunale, invece, continua a manifestare un atteggiamento arrogante e assolutamente disinteressato dei diritti dei dipendenti e in alcuni casi pone in essere anche atti vessatori. A questo punto è a rischio la normale convivenza tra i dipendenti e l'Amministrazione visto il contesto fatto di soprusi e angherie in cui si mortifica la dignità umana e professionale dei dipendenti. Pertanto esprimiamo la nostra solidarietà al personale insegnante e ausiliario che ha dovuto mantenere l'orario diversificato fino alle ore 17.00 non considerando che si trattava di lavoratrici con bambini a casa da scuola e familiari residenti nelle zone a rischio da soccorrere.
E la stessa solidarietà esprimiamo al personale degli uffici tecnici costretto a volantinare, sotto la pioggia battente nelle cassette postali dei cittadini residenti nelle zone a rischio esondazioni, le "istruzioni per l'uso" in caso di alluvione. Se queste sono le soluzioni escogitate dalla super dirigenza comunale per l'emergenza alluvione, bisogna allora ricordarle che la sicurezza dei cittadini di Vicenza comprende anche la sicurezza dei dipendenti comunali che non devono continuamente essere mandati allo sbaraglio ad affrontare soluzioni di facciata; per le emergenze deve essere impiegato personale preventivamente formato e attrezzato sotto tutti i punti di vista.