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Bandiera veneta incostituzionale, Zaia contro i giudici: "imbarazzante, ripresentiamo legge"

Di Note ufficiali Giovedi 4 Ottobre 2018 alle 17:12 | 0 commenti

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“Dover commentare una vicenda simile è imbarazzante. Ripresenteremo senz’altro questa legge e chiederemo che l’obbligo di esporre la bandiera del Veneto in tutti gli uffici pubblici nazionali sul territorio venga introdotto nell’Intesa con l’attuale Governo sull’Autonomia, perché è un interesse della collettività regionale che la propria bandiera sia affiancata quella dello Stato ”. Con queste parole - in una nota stampa - il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta la sentenza con la quale la Consulta ha dichiarato incostituzionale la legge regionale 28/2017 che prevede l’obbligo di esporre la bandiera regionale all’esterno di edifici adibiti a sede di organi e uffici statali e di enti e organismi pubblici nazionali, nonché su imbarcazioni di proprietà di questi ultimi.

“A impugnare il nostro provvedimento – ricorda Zaia – fu il passato Governo e non credo che, con quello attuale, si sarebbe arrivati a tanto. Ce la si è presa – aggiunge – con una bandiera che ha più di 1.100 anni di storia e rappresenta un’intera identità, dicendo, di fatto, che vale meno di altre. Non lo si può accettare”.

“Esponendo la bandiera del Veneto – argomenta il Governatore – si realizza perdipiù un’istanza di sintesi della ‘pluralità in unità’ non dissimile da quella che giustifica l’accostamento – voluto dallo stesso legislatore statale - della bandiera nazionale alla bandiera dell’Unione europea nelle sedi dei massimi organi dello Stato”.

Secondo la Corte, sono incostituzionali le lettere del secondo comma dell’art. 7 bis impugnate dal precedente Governo (il quale aveva anche impugnato il primo comma dello stesso articolo che prevede “L’esposizione della bandiera, di cui al comma 2 dell’articolo 3, all’esterno degli edifici pubblici nella Regione del Veneto ha luogo nei casi previsti dalla legge e, previa espressa disposizione od autorizzazione del Presidente della Giunta regionale, in occasione di avvenimenti che rivestano particolare importanza e solennità regionale o locale”, il quale rimane vigente).

I commi dichiarati incostituzionali, nel limite in cui prevedono “l’obbligo di esporre la bandiera regionale all’esterno di edifici adibiti a sede di organi e uffici statali e di enti e organismi pubblici nazionali, nonché su imbarcazioni di proprietà di questi ultimi” testualmente indicavano gli ambiti: “a) all’esterno degli edifici sedi della Prefettura e degli uffici periferici delle amministrazioni dello Stato, della Regione, dei comuni e delle province, della Città metropolitana, nonché sedi di consorzi ed unioni di enti locali, delle comunità montane e degli altri organismi pubblici; d) all’esterno degli enti pubblici che ricevono in via ordinaria finanziamenti o contributi a carico del bilancio regionale; f) ogni qualvolta sia esposta la bandiera della Repubblica o dell’Unione Europea; n) sulle imbarcazioni di proprietà della Regione, dei comuni, delle province e della Città metropolitana e degli altri organismi pubblici nonché delle imbarcazioni private acquistate con il contributo, anche parziale, della Regione del Veneto”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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