Quotidiano | Categorie: Fatti

BPVi e Veneto Banca, Lega Nord e Zaia Presidente: "Il Parlamento valuti subito il nostro PDL statale per il salvataggio dei risparmiatori/azionisti"

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 29 Giugno 2017 alle 15:18 | 0 commenti

ArticleImage

"In questi giorni di discussione del Decreto Legge, varato pochi giorni fa dal Consiglio dei Ministri, per la liquidazione di Veneto Banca e Popolare di Vicenza (in forza del quale Intesa Sanpaolo pagherà 1 euro per rilevare i soli asset ‘buoni' delle due Banche venete, escludendo tuttavia i crediti deteriorati), chiediamo al Parlamento di esaminare anche la nostra Proposta di Legge Statale, votata trasversalmente da tutte le Forze politiche del Consiglio regionale del Veneto, che prevede l'estensione, alle stesse condizioni, degli indennizzi forfettari a carico del Fondo di Solidarietà anche agli azionisti di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, attualmente previsti a favore dei soli investitori delle banche del centro Italia". Così i consiglieri regionali del Veneto Alessandro Montagnoli, Franco Gidoni (Lega Nord) e Luciano Sandonà (Zaia Presidente) commentano la situazione attuale delle banche venete.

"Il nostro progetto di legge statale approvato all'unanimità a maggio rappresenta l'unico strumento per tutelare efficacemente i circa 210 mila azionisti veneti, in gran parte risparmiatori e non speculatori, famiglie, lavoratori, aziende ed artigiani, che in assoluta buona fede, senza alcun intento speculativo, hanno affidato i propri risparmi alla Banca Popolare di Vicenza e a Veneto Banca, senza tra l'altro poter mai vendere le azioni. È per questo che, seppur azionisti, devono essere equiparati ai risparmiatori delle altre banche salvate dal Governo. Chiediamo inoltre - continuano i consiglieri regionali - che con l'acquisizione di Banca Intesa, non vengano rimesse in discussione le somme recuperate dalla maggioranza degli azionisti che, pur consapevoli di riscattare solo una piccolissima parte delle perdite, hanno aderito all'Offerta di Transazione messa sul piatto dai due Istituti di Credito veneti."

"Il nostro appello è rivolto in particolare ai nostri parlamentari veneti - concludono i consiglieri Montagnoli, Gidoni e Sandonà - affinché trasversalmente, senza differenze ideologiche, si compattino per esaminare e approvare il nostro Progetto di legge statale e salvaguardare così i risparmi di una vita dei nostri cittadini veneti."


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network