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Parla Ciambetti: banche salvate, banchieri salvati, risparmiatori affossati?

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 13 Dicembre 2015 alle 11:52 | 0 commenti

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Riceviamo da Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto, e pubblichiamo

Nella vicenda della Banche Popolari da che parte sta il governo? Tutti siamo in attesa delle norme salva-risparmiatori annunciate da Padoan sulle quali l'Unione Europea sembra aver aperto uno spiraglio operativo in grado per lo meno di salvaguardare quanti sono stati raggirati e convinti ad acquistare titoli tossici spacciati come investimenti sicuri. Risparmiatori truffati, raggirati, costretti a sottoscrivere azioni della banca per poter accedere a mutui o fidi: lo scenario si fa inquietante ed è diritto dei cittadini avere giustizia.

L'esperienza porta i più a pensare a quei processi lunghissimi, che durano anni, come quelli sulla mafia o lo stragi: il 12 dicembre del 1969 scoppiò la bomba di piazza Fontana e non siamo ancora giunti a dipanare l'intera vicenda di quella giornata che dette l'avvio alla stagione del terrorismo. Verremo a capo di qualcosa nella vicenda delle Banche Popolari? In verità l'operazione di insabbiamento sembra già essere iniziata.

Capiremo perché centinaia e centinaia di risparmiatori furono passati nella categoria di investitori ad alto rischio quindi adatti ad avere titoli pericolosi come le obbligazioni subordinate, proprio nel periodo in cui il vicepresidente della banca toscana era il padre del ministro Boschi, mentre il fratello del ministro era un dirigente della stessa banca? Capiremo perché tra fine ottobre 2014 ai primi giorni di gennaio 2015 in maniera anomala c'è chi inizia a rastrellare i titoli di una banca che in teoria valeva pochissimo come la Popolare dell'Etruria? Eppure indizi ce ne sono: nel pomeriggio del 20 gennaio 2015, il governo varò la normativa che determinava la trasformazione in Spa delle banche popolari di maggior peso. Banca Etruria, dove è vicepresidente il padre del ministro Boschi, registra in borsa la migliore performance dell'anno (+62.5%): un guadagno incredibile. Aggiotaggio? Insider trading? Chi sapeva, già da ottobre, dell'operazione che avrebbe varato il governo? A fronte di chi ha fatto guadagno incredibili c'è chi ha perso tutti i risparmi della sua vita. Il caso della Banca Etruria non è l'unico. Ma i segnali che arrivano da Roma e dal governo sono inquietanti.
Nella legge di stabilità non c'è nessun riferimento a norme che diano a soci e creditori delle banche di poter esercitare l'azione di responsabilità verso amministratori e management. In compenso ci sono fin troppi richiami al decreto legislativo 180 del 16 novembre 2015, il decreto Salva Banche. Salva banche e salvabanchieri in verità: all'articolo 35 del decreto leggiamo: "L'esercizio dell'azione sociale di responsabilità e di quella dei creditori sociali contro i membri degli organi amministrativi e di controllo e il direttore generale (...), spetta ai commissari speciali sentito il comitato di sorveglianza, previa autorizzazione della Banca d'Italia". Tradotto: l'azione di responsabilità verso amministratori e management si può fare solo se i commissari delle banche, il comitato di sorveglianza e Bankitalia (quella che avrebbe dovuto controllare....) daranno il loro permesso. Facile immaginare cos accadrà. E non è un caso il decreto salva-banche così citato nella Legge di Stabilità non prevede la decadenza o la sospensione dei requisiti di onorabilità per gli organi amministrativi e di controllo delle banche in risoluzione: anche fossero ritenuti responsabili del dissesto delle banche, gli amministratori potrebbero andare a rivestire ruoli apicali in altre società. Banche salvate, banchieri salvati, risparmiatori affossati?


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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