Banche, in Veneto credito tiene pur in un quadro economico in deterioramento
Sabato 28 Gennaio 2012 alle 10:22 | 0 commenti
Abi Associazione Bancaria Italiana - 165 miliardi di euro all'economia veneta ad ottobre 2011 (+5,4% sul 2010). Oggi seconda tappa a Vicenza del Road Show Italia dell'Abi. La fotografia del settore bancario regionale e del sostegno a famiglie e imprese. I finanziamenti bancari destinati all'economia veneta hanno superato, ad ottobre 2011, i 165 miliardi di euro, con un incremento del +5,4% rispetto al 2010. In particolare, alle imprese sono andati oltre 108 miliardi e alle famiglie più di 45 miliardi.
I dati hanno fornito un quadro nitido nell'incontro di oggi sabato 28 gennaio a Vicenza, seconda tappa - dopo Cuneo - del Road Show Italia 2011-2012. L'iniziativa è stata avviata dall'Abi per raggiungere i territori, attraverso un modello di partecipazione diretta, e "spiegare" da vicino cosa fanno ogni giorno le Banche italiane per il Paese.
Pur in un contesto di difficoltà dell'economia reale, le banche non hanno fatto mancare il sostegno finanziario alle imprese, convinte delle loro capacità di tenuta e delle potenzialità di crescita. In questo scenario, importante è un adeguato rapporto "banca - impresa". Il Veneto ha costantemente ricoperto un ruolo di centralità per le banche. Le imprese bancarie italiane, negli ultimi anni, hanno modificato il proprio modello organizzativo e di offerta nei confronti del mondo imprenditoriale, adeguandolo alle mutevoli esigenze delle imprese, specie di piccole e medie dimensioni.
Allo stesso tempo le banche sono state vicine alle famiglie, supportandole sia con la messa a disposizione di risorse finanziarie sia nei loro piani di investimento e nella gestione del risparmio.
Banche in Veneto
La struttura del sistema bancario regionale, secondo i dati più recenti, vede attive sul territorio circa 130 banche per un totale di 3.604 sportelli.
Gli Atm (sportelli bancomat) sparsi sul territorio sono 4.839 unità ; i Pos (apparecchiature necessarie per pagare con il Bancomat direttamente nei negozi) 134.906.
Nella regione i lavoratori bancari sono l'8,8% del totale nazionale di settore che ha toccato le 340.000 unità .
Impieghi alle imprese (provincia per provincia)
I finanziamenti delle banche alle imprese locali sono stati di 108,3 miliardi di euro ad ottobre 2011, con un aumento del 6,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Dopo il progressivo miglioramento nel corso del 2010, nel 2011 si è registrata una significativa diminuzione della domanda di finanziamento delle imprese legata agli investimenti, mentre è cresciuta la necessità di copertura del capitale circolante ed il ricorso ad operazioni di ristrutturazione e consolidamento del debito che, dall'inizio della crisi, rappresentano le principali determinanti della dinamica della domanda di credito delle imprese italiane.
Belluno 2.5 miliardi di euro (+9,5%)
Padova 20.5 miliardi (+6,8%)
Rovigo 3.7 miliardi (+13,6%)
Treviso 22.0 miliardi (+3,8%)
Venezia 15.0 miliardi (+6,2%)
Verona 22.5 miliardi (+6,7%)
Vicenza 22 miliardi (+6,2%)
Con l'Avviso comune per la sospensione dei mutui alle imprese, che Abi ha realizzato insieme al mondo imprenditoriale, le banche hanno sospeso circa 260.000 mutui a livello nazionale, pari a 70 miliardi di debito residuo con una liquidità liberata superiore a 15 miliardi di euro. Al Veneto è riconducibile circa il 10% del totale delle operazioni sospese e il 14% dell'ammontare complessivo delle quote capitali sospese.
Finanziamenti alle famiglie
Alle famiglie sono andati 45 miliardi di euro per una crescita ad ottobre scorso del 4,6% rispetto al 2010.
Belluno 1.5 miliardi di euro (+4,0%)
Padova 8.9 miliardi (+4,3%)
Rovigo 1.7 miliardi (+4,1%)
Treviso 8.7 miliardi (+3,9%)
Venezia 7.8 miliardi (+4,3%)
Verona 8.2 miliardi (+4,8%)
Vicenza 8 miliardi (+6,2%)
Con la moratoria dei mutui alle famiglie, dal periodo di avvio della sospensione del rimborso delle rate di mutuo sino al 30 novembre 2011, le banche hanno sospeso oltre 55.000 mutui a livello nazionale, pari a circa 7 miliardi di debito residuo con una liquidità liberata di oltre 420 milioni di euro. Nel Veneto i contratti di mutuo che hanno usufruito di questa opportunità sono stati 6.685. Ciò significa una liquidità in più per le famiglie venete colpite dalla crisi pari a 57,4 milioni di euro, oltre il 13% dell'ammontare complessivo sospeso.
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