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Banca Popolare Volksbank (ex Marostica), piano industriale 2016-2020

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 19 Aprile 2016 alle 15:36 | 0 commenti

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Banca Popolare · Volksbank

Banca Popolare · Volksbank ha reso noto oggi 19 aprile i dettagli in merito all’attuazione del proprio piano industriale 2016-2020. Il piano contiene informazioni sugli obiettivi strategici della Banca e descrive le misure da attuare per ottimizzare la produttività e i costi in un’ottica di crescita interna. Il piano industriale 2016-2020 continua a fare riferimento al modello di business di una banca regionale fortemente radicata nel Nordest italiano.

La Volksbank persegue un aumento della redditività attraverso la crescita interna, quindi puntando su maggiori volumi, un elevato livello qualitativo e un incremento della produttività.

La leva su cui agire sarà costituita dall’utilizzo intenso dei canali virtuali da parte della clientela, specie in Veneto. Il modello distributivo Hub&Spoke, già oggetto di precedente comunicazione al pubblico, consentirà di ridurre i costi. Il numero di sportelli (attualmente 188) si attesterà attorno a quota 180. In campo commerciale è previsto un incremento dei volumi e dei ricavi. L’obiettivo per il 2020 è quello di portare i mezzi amministrati dagli attuali 15,3 miliardi a circa 20 miliardi di euro.
Il modello di business esprimerà la propria efficacia anche attraverso la creazione di sei aree di business, le cosiddette business lines: Corporate, Retail, Private, Portafoglio discrezionale, Workout, Head Office. Per ciascuna business line sono previsti interventi strategici specifici. Nell’ambito dell’attività commerciale, in particolare, sarà potenziata la consulenza con competenza settoriale, ad esempio in campo turistico.
Grande attenzione sarà posta su una gestione attiva dei crediti deteriorati al fine di ridurre il ricorso alle rettifiche di valore e migliorare la qualità di tale portafoglio. Il cosiddetto workout è destinata e diventare una ulteriore fonte di reddito.
In un contesto di tassi d’interesse bassi, i ricavi deriveranno in parte dall’aumento dei volumi, in parte da maggiori commissioni  (es. risparmio gestito). Tutto questo sarà accompagnato dall’aumento della redditività dell’attivo, dall’ottimizzazione della struttura dei costi, da una maggiore efficacia  dei processi, nonché attraverso la diversificazione del rifinanziamento.
Un ruolo prioritario spetterà anche in futuro alla solidità della Banca. Per il 2020 si mira a raggiungere 75.000 azionisti. Quanto alla quota di Capitale Primario di Classe 1 (Core Tier 1 Ratio), il piano prevede per l’intero periodo un valore attorno al 12 percento.
Il piano industriale 2016-2020 è il primo piano industriale integrato da quando Banca Popolare · Volksbank e il Gruppo Banca Popolare di Marostica si sono aggregate. L’integrazione, avvenuta nel 2015, ha determinato un netto ampliamento del mercato di riferimento e, di conseguenza, un deciso aumento del numero di filiali nonché dei mezzi amministrati.
Entro il 31 dicembre 2016 dovrà essere perfezionata la trasformazione della Volksbank in società per azioni. I soci saranno chiamati a deliberare tale operazione nell’ambito dell’Assemblea straordinaria che sarà convocata per la fine del 2016. Non è prevista la quotazione in borsa.
Il piano industriale si orienta alla visione della Banca: “Noi troviamo soluzioni semplici e sostenibili per una migliore qualità di vita”.
Ulteriori informazioni sugli obiettivi previsti entro il 2020 sono pubblicati sul sito http://www.bancapopolare.it

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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