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Banca Popolare di Vicenza, interpellanza urgente di Zoggia, Bersani e Ragosta al Ministro dell'economia e delle finanze Padoan

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 31 Marzo 2017 alle 11:25 | 0 commenti

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Pubblichiamo l'interrogazione parlamentare depositata dagli onorevoli Davide Zoggia, Pierluigi Bersani e Michele Ragosta al Ministro dell'Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan sulla crisi che sta attraversando la Banca Popolare di Vicenza. "Al Ministro dell'economia e delle finanze - Per sapere - premesso che: la Banca Popolare di Vicenza è stata fondata a Vicenza nel 1866 ed è la prima Banca Popolare sorta in Veneto;

attualmente è controllata dal "Fondo Atlante", costituito per far fronte alle emergenze bancarie;
la Banca Popolare di Vicenza ha chiuso l'offerta pubblica di transazione (Opt) con i soci 'azzerati' raccogliendo adesioni pari al 70,3% delle azioni incluse nel perimetro della proposta, al netto dei soci irreperibili e delle posizioni già oggetto di specifica analisi;
l'esercizio 2016 si è chiuso con una perdita di 1,9 miliardi di euro, dopo gli 1,4 miliardi di rosso accumulati nel 2015. Sul risultato, si legge in una nota della banca, hanno pesato accantonamenti e rettifiche per 1,72 miliardi di euro;

per risollevarsi, la B.P. di Vicenza ha chiesto la Bce di autorizzare l'ingresso dello Stato nel capitale. Il ricorso agli aiuti di Stato "è un processo articolato e complesso, che richiede la preventiva decisione della Direzione Generale della Concorrenza (DG Comp) della Commissione Europea sulla compatibilità dell'intervento con la normativa in materia di aiuti di Stato i cui esiti sono allo stato incerti". "Il rafforzamento patrimoniale rappresenta un presupposto per la continuità aziendale e per il positivo completamento dell'operazione di fusione";

il peggioramento degli indici di liquidità, invece, ha spinto la banca a chiedere alla Banca d'Italia e al Ministero dell'Economia di poter emettere altri titoli con garanzia dello Stato fino a un massimo di 2,2 miliardi con una durata di 3 anni. Nel mese di marzo la situazione della liquidità "è peggiorata quale conseguenza della significativa uscita di raccolta commerciale a seguito dei timori di bail-in connessi alle incertezze sul processo di ricapitalizzazione". Nel 2016 la raccolta diretta era già scesa del 14,4% a 18,8 miliardi per via degli "impatti reputazionali" sul gruppo;

in una nota della banca si legge i requisiti patrimoniali consolidati pro-forma della Banca Popolare di Vicenza al 31 dicembre, includendo la seconda tranche del versamento in conto futuro aumento di capitale effettuato dal Fondo Atlante;

nel dettaglio dell'offerta, la transazione si è rivolta a larga parte della base sociale della Banca Popolare di Vicenza, circa 94.000 azionisti, avviata il 10 gennaio e conclusasi alle ore 13.30, sulla base dei dati preliminari esaminati dal cda riporta adesioni di 66.712 azionisti, pari al 71,9% del totale, portatori del 68,7% delle azioni comprese nel perimetro dell'Offerta medesima. Al netto delle posizioni irrintracciabili e di quelle già oggetto di specifica analisi, la percentuale degli azionisti aderenti è pari al 72,9%, corrispondenti al 70,3% delle azioni BPVi rientranti nel perimetro dell'offerta di transazione. "Il cda - recita la nota - ha espresso la propria soddisfazione, ancorché non sia stata raggiunta la soglia di adesioni dell'80% prevista nel Regolamento dell'Offerta". Il cda ha poi chiesto alle strutture della Banca di completare nel minor tempo possibile i controlli necessari per disporre di un dato certo e definitivo così da consentire, per quanto possibile in occasione della riunione consiliare del 13 aprile di decidere in merito alla rinuncia alla condizione sospensiva rappresentata dal raggiungimento della soglia dell'80% delle adesioni e di procedere, conseguentemente, al versamento del riconoscimento economico di 9 euro per azione spettante agli azionisti che abbiano aderito all'offerta-:
quali azioni urgenti il Governo intenda intraprendere al fine di scongiurare il precipitare della crisi che la Banca popolare di Vicenza sta attraversando".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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