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Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta: "necessaria un’idea di sistema"

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 12 Novembre 2016 alle 23:31 | 0 commenti

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Di seguito l'intervento del sottosegretario all'Economia e alle Finanze, Pier Paolo Baretta, che ha partecipato questa mattina 12 novembre alla presentazione del rapporto di Unioncamere del Veneto sugli effetti della crisi delle due principali banche popolari del territorio Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza

È molto importante la ricerca di Unioncamere Veneto sulla crisi delle due banche popolari venete, perché ci porta su un terreno di discussione vero e concreto che può aiutarci a prendere delle decisioni. La crisi delle due banche venete ha assunto una dimensione drammatica perché si è abbattuta soprattutto sulle famiglie, sui piccoli risparmiatori, e meno sul sistema imprenditoriale. 

Di conseguenza dobbiamo gestire un grave impatto finanziario, ma sul quale si è riverberato un serio impatto emotivo che ha ripercussioni sulla crisi di fiducia di cittadini e imprese e il cui danno non è misurabile solo in termini finanziari.

Siamo di fronte a una crisi di reputazione di grandi dimensioni. Rispondere alla crisi delle due banche implica una discussione urgente sulla nascita di un circuito finanziario veneto, di un veicolo che riconsolidi lo sviluppo strategico del territorio. 

Le banche sono state salvate e noi non abbiamo alcuna intenzione di vederle fallire, quindi ci aspettiamo una strategia di uscita, un piano industriale che in tempi relativamente brevi fornisca un’idea di rilancio.

Per questo ritengo che una delle prime risposte, positive, deve arrivare dall’interno: ci aspettiamo il prima possibile una forte azione di responsabilità da parte degli amministratori delle due banche per creare una cesoia tra il passato e il presente. 

Non possiamo più ragionare per singoli pezzi, non possiamo più andare avanti nell’ottica di piccoli territori: è necessaria un’idea di sistema. Questo può essere il primo, significativo passo avanti verso una rottura di continuità e verso la rinascita della finanza veneta.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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