Banca Popolare di Vicenza, Borsa Italiana non approva la quotazione
Lunedi 2 Maggio 2016 alle 16:15 | 0 commenti
In una nota Borsa Italiana comunica che “non dispone l'inizio delle negoziazioni e pertanto il provvedimento di ammissione delle azioni della Banca Popolare di Vicenza è da considerarsi decadutoâ€. Il Sole 24 Ore Radiocor Plus ha diffuso la notizia. Borsa spa ha infatti deciso che «non sussistono i presupposti per garantire il regolare funzionamento del mercato» a causa dei risultati dell'offerta di sottoscrizione delle azioni dell'istituto finalizzata alla quotazione.
L'avvio delle negoziazioni era infatti subordinato «alla verifica della sufficiente diffusione degli strumenti finanziari»: al termine dell'offerta Borsa ha rilevato che il 91,72% del capitale sarebbe in mano a «un unico soggetto» (il fondo Atlante), 10 investitori istituzionali avrebbero il 5,07% del capitale (di cui il 4,97% in mano a un unico investitore «indicato come non computabile ai fini del flottante»), il pubblico indistinto avrebbe avuto lo 0,36% e gli azionisti preesistenti il 2,86%. Con il fallimento dell'Ipo il fondo Atlante, che sottoscriverà integralmente l'aumento di capitale da 1,5 miliardi, avrà il 99,33% della banca.
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