Banca Popolare di Vicenza, Asso-consum chiede il blocco dei patrimoni per i vertici
Mercoledi 2 Marzo 2016 alle 18:30 | 0 commenti
L’Asso-consum, associazione per la difesa dei consumatori degli utenti e dei cittadini, componente CNCU, comunica oggi 2 marzo di aver inviato un esposto alla Procura della Repubblica di Vicenza sulla questione della Popolare di Vicenza. Nello specifico, l’Associazione, già attiva sulla questione da settembre, ha chiesto il blocco dei patrimoni per i vertici della Popolare: presidenti, componenti della direzione generale, sindaci e componenti del consiglio d’amministrazione.
Di seguito la nota:
"Come emerge dalle indagini l’accusa è di associazione a delinquere e falso in bilancio. Le ipotesi emerse a settembre di aggiotaggio e ostacolo all'autorità di vigilanza sembrerebbero coinvolgere più persone.
I dati sono preoccupanti soprattutto alla luce del fatto che nel 2015 i compensi per i vertici risultano essere aumentati del 9%. La Bpvi nel 2015 avrebbe pagato ai propri dirigenti strategici (consiglieri, sindaci e componenti della direzione generale) 16,7 milioni di euro a fronte degli 11 milioni corrisposti nel 2014 (+52%).
“Un dato†dichiara il presidente Aldo Perrotta “a dir poco scandaloso a fronte delle decine di migliaia di cittadini truffati e del fatto che i titoli dei piccoli soci dell'istituto invece sono stati svalutati a 6,3 euro dai 62,5 euro del 2014â€.
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