Banca della terra, primi passi verso il censimento dei terreni incolti
Martedi 1 Dicembre 2015 alle 13:13 | 0 commenti
Regione Veneto
Ad un anno dall’istituzione della ‘banca della terra’, la Giunta regionale del Veneto ha fatto il punto sulla costruzione del sistema che dovrà rendere disponibili per nuove imprese, in particolare quelle giovanili, appezzamenti e terreni incolti e inutilizzati. “La legge 26/2014 affida ad Avepa – spiega l‘assessore Pan – il censimento dei terreni. Considerata la rilevanza e la particolarità del censimento tecnico richiesto all’agenzia regionale, la Giunta regionale ha finanziato con 154 mila euro lo sviluppo di un sistema informatico gestionale che possa dialogare con altri sistemi informativi e banche dati.
Avepa potrà così, una volta messo a punto il sistema di ‘censimento’, mettere a disposizione dei Comuni la mappa catastale dei terreni incrociata con i rilievi fotogrammetrici e georeferenziati dei terreni. Si potranno così individuare agevolmente i terreni rimasti incolti negli ultimi due anni e, tra questi, quelli che possono essere restituiti vantaggiosamente all’uso agricoloâ€. Alcuni comuni della fascia montana – informa l’assessore – si sono resi disponibili per sperimentare la procedura prevista dal sistema gestionale di Avepa per la ’banca della terra’. “Stiamo dando così attuazione – conclude Pan nella prima relazione annuale sullo stato di applicazione - ad una legge importante, che valorizza la vocazione agricola della nostra terra, evita lo spreco di territorio e, soprattutto, offre nuove opportunità di impresa, lavoro e reddito ai nostri giovaniâ€.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.