Prima nel Veneto: nasce la Banca del latte umano donato di Vicenza
Lunedi 16 Novembre 2015 alle 11:33 | 0 commenti
È nata per aiutare i nuovi nati, la "Banca del latte umano donato di Vicenza", un progetto presentato per la prima volta in Veneto dalla Centrale del Latte di Vicenza, con la collaborazione della Fondazione San Bortolo Onlus, l'Ulss 6, l'Unità Operativa di Terapia Intensiva Neonatale di Vicenza e la Croce Bianca. Il latte materno è fondamentale nella cura dei nati prematuri, è la cura preventiva migliore per evitare malattie potenzialmente mortali come l'enterocolite necrotizzante.
Le madri di questi bambini spesso non sono pronte a produrre latte a sufficienza, e hanno bisogno di supporto, e la banca del latte materno è fondamentale per sostenere il lavoro dei medici che seguono questi bambini, che hanno degenze lunghe mesi, nei quali vanno nutriti goccia goccia.
"È un progetto che salverà molte vite" spiega Riccardo Pozzoli "e che abbiamo nel cuore."
Continua Giancarlo Ferretto, presidente della fondazione San Bortolo Onlus: "Il progetto segue la linea dei molti interventi che stiamo portando avanti per il sostegno del mondo dell'infanzia, come il Reparto Terapia Intensiva Pediatrica e il Day Hospital Oncologico Pediatrico."
Ci sarà bisogno del tam tam telematico e del passaparola, avremo costante bisogno di donatrici, che lo faranno a titolo gratuito. Le donatrici seguiranno controlli analoghi a quelli dei donatori di sangue, e saranno supportate dalla croce bianca, che opererà un lavoro di raccolta a domicilio.
Il latte donato segue poi un iter di verifica di qualità , garantito dalla centrale del latte di Vicenza, che è in grado di trattare (pastorizzato e congelare) il latte, tracciarne provenienza, qualità , caratteristiche e metodi di conservazione, in un database a disposizione dell'ospedale che potrà avere sempre a disposizione tutte le informazioni legate a ogni singola bottiglia di latte materno che utilizzerà .Â
 Ospite speciale della presentazione è Vittoria, due anni e mezzo. "Appena nata pesava poco più di pacco di pasta, ed era lunga come due penne BIC", spiega la madre. Ora sta benissimo, anche grazie  al latte materno donato.Â
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