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Bambini ad alto potenziale cognitivo, a Vicenza bilancio progetto pilota in Veneto

Di Edoardo Andrein Martedi 25 Novembre 2014 alle 21:32 | 0 commenti

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A Vicenza nella sede del Centro Produttività Veneto è stato tracciato un bilancio del secondo anno del progetto “Education to Talent” che dal 2012 si propone di riconoscere per tempo i bambini ad alto potenziale cognitivo, fornendo al sistema scolastico e alle famiglie gli strumenti per valorizzarli adeguatamente affinché possano vivere in armonia con gli altri e mettere al servizio della società il loro talento.

Presente l’Assessore regionale all’istruzione Elena Donazzan. Ecco le sue parole e tutte le informazioni sul progetto:

“È importante far crescere bene i bambini dotati, con alto potenziale cognitivo, perché sono quelli che domani faranno crescere l'intera comunità. Ovviamente senza dimenticare mai coloro che sono più fragili. In tutto questo il Veneto ancora una volta fa scuola con la sperimentazione portata avanti con l’Università di Padova che ora può porsi come modello nazionale e con l’inaugurazione a Vicenza di un centro ‘Talent Gate’ per il riconoscimento e la valorizzazione dei bambini dotati. Con i risultati ottenuti dalla sperimentazione possiamo dire che oggi siamo la Regione che detta un modello nazionale, grazie all’attività della professoressa Daniela Lucangeli, promotrice di questa pagina innovativa per le politiche dell'educazione, e al modello organizzativo che poggia sulla collaborazione tra scuola e Regione Veneto”.

Nel 2013 a Vicenza sono state coinvolte anche le scuole dell’infanzia oltre a quelle primarie e secondarie di primo grado. All’incontro hanno partecipato tutti i partner del progetto: l’Assessorato regionale all’istruzione, l’Ufficio Scolastico Regionale (cabina di regia), la Fondazione Centro Produttività Veneto, il Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione dell’Università di Padova, il C.N.I.S. Associazione per il Coordinamento degli Insegnanti Specializzati e la Ricerca sulle Situazioni di handicap, l’Azienda Ulss 16 di Padova – UOC di Neuropsichiatria, l’Associazione Omniacom, Fondazione Opera Immacolata Concezione, F.A.R.I. - Fabbrica Attività & Relazioni Intergenerazionali Spa, Gifted And Talented Education (GATE) – Italy.

La sfida di “Education to Talent” è  di costruire una rete di scuole in grado di supportare e valorizzare i ‘gifted children’, questi soggetti iperdotati o con evidenti talenti, ad esempio abilità verbali, intuitive, visuali-spaziali, creative e di memoria, spesso manifestate brillantemente in età molto precoce. Tuttavia, molto spesso, proprio questi bambini incontrano problemi d’integrazione nella scuola: per la paura di essere troppo ‘performanti’ e quindi diversi rispetto agli altri compagni; il non sentirsi accettati dagli insegnanti stessi che hanno difficoltà a gestire il loro diverso ritmo di apprendimento; il rapido cambiare dei centri d’interesse vista l’insaziabile voglia di apprendere nozioni e concetti nuovi.

Le risorse messe a disposizione dalla Regione Veneto sono finalizzate ad implementare un sistema di formazione e accompagnamento rivolto sia alle istituzioni scolastiche sia alle famiglie al fine di riconoscere, innanzitutto, questi bambini, di valorizzare le differenze di talenti di ciascuno, di personalizzare il processo di insegnamento ed apprendimento ma anche quello educativo – pedagogico.

Sono 133 i docenti formati nell’ultimo anno e provenienti da tutto il Veneto e  nelle province di Vicenza Padova Verona e Treviso sono stati coinvolti altri 92 insegnanti e avviati 35 percorsi personalizzati nelle scuole con tutor esperti in affiancamento ai docenti e nella validazione degli strumenti didattici differenziati. A disposizione dei genitori e dei bambini  anche uno sportello di prima accoglienza attivato dall’UOC di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza dell’ULSS 16 Padova per colloqui esplorativi ed attività di valutazione e counselling: attualmente sono 64 i bambini che ne stanno beneficiando.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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