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Ball girls, Renzo Rosso e Fondazione Otb querelano le femministe del Coordinamento Iris

Di Edoardo Andrein Lunedi 26 Novembre 2018 alle 17:49 | 1 commenti

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Quel comunicato sulle ball girls firmato dal Coordinamento Iris, che riunisce sette associazioni venete per i diritti delle donne, e diffuso da diversi siti e organi di stampa, oltre che dal sindacato Cgil, non lesinava affermazioni pesanti all'indirizzo di Renzo Rosso e della sua Fondazione Only the brave, tanto che al quotidiano online Bassanonet.it è arrivata nei giorni scorsi una lettera firmata dalla vicepresidente della Fondazione Otb, Arianna Alessi (moglie di Rosso), che annuncia una querela per diffamazione. 

Ecco il testo:
Spettabile Redazione,
la Fondazione Only The Brave e Renzo Rosso personalmente comunicano che hanno ritenuto di presentare, avanti alla Procura della Repubblica del Tribunale di Vicenza, denuncia-querela nei confronti dei membri del Coordinamento IRIS e delle persone responsabili del comunicato stampa dello scorso 21 settembre, che ha trovato pubblicazione sulla Vostra testata.
Non si è potuto soprassedere rispetto alla diffusione di un documento dal carattere chiaramente diffamatorio, contenente omissioni e informazioni false e orientato al precipuo fine di screditare e di svilire la Fondazione e Renzo Rosso che, viceversa, portano avanti da anni iniziative solidaristiche in vari ambiti di interesse sociale, nonché in tema di tutela delle donne.
Le circostanze addotte nel comunicato - tra le quali che l’attività svolta a favore delle donne vittime di violenza sarebbe condotta con modalità illegittime e per mera ostentazione di denaro - non corrispondono a verità, e potevano essere appurate facilmente anche solo osservando la pluralità di attività portate avanti dalla Fondazione e dal Fondatore.
Da 10 anni la fondazione Only The Brave e il suo presidente Renzo Rosso sostengono innumerevoli iniziative sociali a livello locale, nazionale e internazionale. Per citare solo alcuni esempi, in India e in Cambogia accogliamo bambini e bambine vittime del traffico umano e di sfruttamento sessuale in strutture protette, offrendo loro educazione e formazione, oltre a una struttura sicura dove trovare conforto; agiamo in zone colpite da catastrofi naturali anche in Italia, rendendo possibili prestiti a famiglie e piccole/medio imprese e, di recente, con la ricostruzione di una scuola distrutta dal terremoto del 2016; nel territorio vicentino abbiamo attivato e finanziato tirocini lavorativi socialmente utili che negli ultimi anni hanno consentito di reintegrare un centinaio di persone disoccupate; promuoviamo programmi di prevenzione per gli studenti (migliaia solo nel Veneto) contro le dipendenze, contro la violenza di genere e contro il bullismo, oltre a tante altre attività.
Con l’auspicio che questa comunicazione trovi spazio e diffusione da parte della Vostra testata almeno equivalente a quello riservato al comunicato del Coordinamento IRIS.
Distinti saluti,
Arianna Alessi
Vicepresidente Fondazione Only The Brave


Commenti

Inviato Martedi 27 Novembre 2018 alle 12:40

Speriamo che la denuncia parta! Siamo stanchi di sentire le litanie delle femministe tutto campo. Siamo stanchi come uomini, padri, nonni, di essere vilipesi da un gruppo di arriviste "politicizzate" senza figli e senza famiglia. Perché, invece di starnazzare, non protestano in difesa della LIBERAZIONE delle donne, mamme, nonne, dei paesi Arabi ?
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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