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Baldo: su Bertoliana amministrazione incapace. Mai un progetto concreto

Di Citizen Writers Giovedi 22 Ottobre 2015 alle 10:28 | 0 commenti

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Riceviamo da Italo Francesco Baldo presidente di Impegno per Vicenza e pubblichiamo 

La cultura è la cartina al tornasole di una buona amministrazione  pubblica. A Vicenza invece la prestigiosa e illustre Biblioteca Bertoliana giace nella noncuranza dell’attuale Giunta Comunale, in particolare del Vicesindaco che ne ha la prima responsabilità. 

Dopo tanti anni di Presidenza, il dottor Pupillo denuncia la situazione in Consiglio Comunale, ma arriva tardi, perchè non lo ha fatto prima, eppure è da anni che si conosce la situazione. 

L’unica cosa che si riesce a fare è quella di invocare un finanziamento privato, che dovrebbe risollevare la situazione, ma in tempi di magra e di difficoltà anche di qualche Banca vicentina, generosa nei confronti della città, sarà mai possibile? Crediamo di no. La situazione è il frutto di una incapacità gestionale dell’amministrazione che non  ha una visione d’insieme delle cultura, ma agisce  nei modi soliti, vedi uscita recente sui marciapiedi, del Sindaco Variati, cioè a “taconi”. Quando una situazione è in sofferenza, si cercano delle soluzioni tampone, cioè si cerca di dare un’imbiancata e si crede di aver risolto il problema. Negli anni in cui Vicenza subisce l’amministrazione  Variati, non si è mai avuto la  benchè minima sensazione che per la Biblioteca Bertoliana vi fosse un vero progetto, qualche parolina detta qua e là perfino dai consiglieri comunali in pubblico e in privato, ma poi nulla di fatto. Una cena dei sostenitori è finita sui giornali, ma, per carità, nessuna critica alla amministrazione incapace, salterebbe i buoni rapporti di amicizia. La situazione in sette anni sotto Variati sindaco si è aggravata nei servizi, perfino igienici e nulla si fa. Ora dopo la denuncia del Presidente, assisteremo alle solite dichiarazioni d’intenti, di promesse da marinaio d’acqua dolce,  e nulla , se non un qualche maquillage verrà fatto. Si preferisce spendere i denari pubblici e dei finanziatori privati in altro modo, vedi stagioni dell’Olimpico, che con la serietà che gli è nota, il Sindaco ne approfondirà i testi. La Biblioteca Bertoliana è per fortuna degli studiosi e degli studenti,  letteralmente salvata  dal personale che  è sempre disponibile e capace, anche se difetta dei mezzi perfino per la buona riproduzione dei testi/documenti conservati. Il lettore di microfilm è  del modello che si usava negli anni Settanta del secolo scorso. la tecnologia ha fatto qualche passo avanti. Visto che la Giunta è sorretta dalla sinistra erede di Lenin, ci poniamo la sua stessa domanda: Che fare? L’utente, come il sottoscritto, non può che lamentarsi, il Presidente di un circolo di cultura, Impegno per Vicenza denuncia la situazione soprattutto la mancanza di una serio piano amministrativo per la cultura a Vicenza, che pure per la Bertoliana aveva delle buone premesse, delineate e avviate dal Presidente Mario Giulianati, prima che questa Amministrazione  se ne disinteressasse, salvo a fare qualche cerimonia a quella che viene detto dal Vicesindaco “un totem” (la Bertoliana),mostrando ancora una volta che per lui la Biblioteca non è altro che un simbolo, cui iniziarsi: speriamo che il Sindaco e il vicesindaco abbiano la tessera della Bertoliana. Ora  sarebbe necessaria un’inversione della marea di disinteresse e arrivare ad un punto di svolta perchè ci troviamo di fronte la minaccia, molto reale, dell’ estinzione della capacità della Bertoliana di operare.  Gli amministratori; Variati e Bulgarini d’Elci, non facciano come i prestigiatori, che per questo effetto hanno un nome: lo chiamano misdirection – sviare l’attenzione (cfr. M. Wilson, Corso completo di magia).  I sunnominati applicano  inoltre la regola aurea della misdirection: fare in modo che il pubblico guardi dove guarda l’amministrazione, che si traduce in dichiarazioni sui mas media e nel far poco o nulla...per la Bertoliana.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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