Baldini si prende sulle spalle il Vicenza: "Siamo fortissimi".
Martedi 19 Luglio 2011 alle 18:53 | 0 commenti
"Il Menti è un vulcano che dorme e io sono qui per risvegliarlo". È stato il tecnico Silvio Baldini il protagonista assoluto al raduno del Vicenza 2011-12 partito oggi pomeriggio per il ritiro di Gallio. Non essendoci stato, almeno sin qui, il grosso colpo di mercato, l'allenatore toscano ha preso su di sé tutte le attenzioni e le aspettative. Mai un accenno alla necessità di coprire questo o quel ruolo, Baldini ha parlato solo dei ventisei presenti attualmente in rosa (clicca qui per la sua video intervista e qui per quelle a Abbruscato, Alemao e Zanchi, a seguire tutta la sua conferenza stampa)
E lo ha fatto in termini lusinghieri: "I giocatori del Vicenza non sono forti, sono fortissimi, solo che non lo sanno. Qui ci sono talenti ancora inespressi. L'anno scorso questa squadra è arrivata a lottare per i playoff e poi si è accontentata. Non è stata tutta colpa di Maran". Il direttore sportivo Stefan Schwoch ha indicato come obiettivo un campionato tranquillo, mentre l'allenatore di Massa non vuol porsi limiti: "Sono qui per vincere altrimenti me ne stavo a casa". E si torna al leit motiv dell'entusiasmo che aveva caratterizzato la presentazione dell'allenatore qualche settimana fa: "Io ho lo stesso ingaggio di quindici anni fa quando ero alla Carrarese - sottolinea - Se ho scelto questa piazza invece di andarmene in pensione o starmene in tv a fare il commentatore, è perché credo che il Vicenza sia una buona squadra e che il Menti sia uno stadio da 3-4 punti in più a stagione se il pubblico fa si accende". Due parole per il suo secondo, Daniele Adani, ex difensore di Inter e Brescia: "Più che il mio vice, è uno della mia famiglia: c'è un legame che va oltre il calcio".
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