Quotidiano | Categorie: Politica

Bacini, Variati chiede al commissario tempi certi

Di Marco Milioni Lunedi 12 Novembre 2012 alle 18:07 | 0 commenti

ArticleImage

Achille Variati, sindaco democratico del capoluogo berico, in questi minuti è a colloquio col prefetto di Verona Perla Stancàri, attuale commissario alla emergenza alluvionale veneta del 2010. Nonostante sul tappeto rimanga ancora il nodo dei rimbrorsi per la calamità di due anni orsono, questa sera i due si incontrano per mettere a fuoco la questione dei bacini di espansione che a Trissino e soprattutto a Caldogno (almeno per quanto concerne il capoluogo) dovrebbero mettere in sicurezza i residenti dalle piene.

L'oggetto del contendere riguarda soprattutto il bacino di Caldogno. Poche ore fa quando Vicenza a due anni dalla alluvione di Ognissanti è finita, seppur per poco ancora sott'acqua, Variati ha tuonato contro la regione, lamentando ritardi rispetto ad un bacino che al momento è bloccato per il no opposto da alcuni proprietari delle aree, che richiederebbero indennizzi maggiori rispetto a quanto prospettato dalla regione (la quale per Trissino-Arzignano ha messo in campo inizialmente 19 milioni di Euro mentre per Caldogno 11 milioni). E se da una parte il primo cittadino ha chiesto garanzie sulla celerità dell'iter, dall'altra il prefetto si è detto fiducioso anche in ragione dei colloqui di stamani con le categorie agricole. Sempre la Stancàri (in foto il suo arrivo a palazzo Trissino questo pomeriggio) ha comunque sollecitato tutte le istituzioni affinché sulle ditte eventualmente chiamate a realizzare le opere ci sia il massimo della vigilanza anche in materia di normativa antimafia (qui il comunicato ufficiale finale, ndr).

Leggi tutti gli articoli su: alluvione, Perla Stancari

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network