Bacini, Variati chiede al commissario tempi certi
Lunedi 12 Novembre 2012 alle 18:07 | 0 commenti
Achille Variati, sindaco democratico del capoluogo berico, in questi minuti è a colloquio col prefetto di Verona Perla Stancà ri, attuale commissario alla emergenza alluvionale veneta del 2010. Nonostante sul tappeto rimanga ancora il nodo dei rimbrorsi per la calamità di due anni orsono, questa sera i due si incontrano per mettere a fuoco la questione dei bacini di espansione che a Trissino e soprattutto a Caldogno (almeno per quanto concerne il capoluogo) dovrebbero mettere in sicurezza i residenti dalle piene.
L'oggetto del contendere riguarda soprattutto il bacino di Caldogno. Poche ore fa quando Vicenza a due anni dalla alluvione di Ognissanti è finita, seppur per poco ancora sott'acqua, Variati ha tuonato contro la regione, lamentando ritardi rispetto ad un bacino che al momento è bloccato per il no opposto da alcuni proprietari delle aree, che richiederebbero indennizzi maggiori rispetto a quanto prospettato dalla regione (la quale per Trissino-Arzignano ha messo in campo inizialmente 19 milioni di Euro mentre per Caldogno 11 milioni). E se da una parte il primo cittadino ha chiesto garanzie sulla celerità dell'iter, dall'altra il prefetto si è detto fiducioso anche in ragione dei colloqui di stamani con le categorie agricole. Sempre la Stancà ri (in foto il suo arrivo a palazzo Trissino questo pomeriggio) ha comunque sollecitato tutte le istituzioni affinché sulle ditte eventualmente chiamate a realizzare le opere ci sia il massimo della vigilanza anche in materia di normativa antimafia (qui il comunicato ufficiale finale, ndr).
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