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Aziende allenate per l'estero: al via al Cuoa la International Training Map

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 14 Novembre 2012 alle 15:35 | 0 commenti

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Fondazione Cuoa - Al via a fine novembre il nuovo corso della Fondazione Cuoa pensato con l'obiettivo di fornire gli strumenti necessari alla progettazione e gestione dei processi di internazionalizzazione per le imprese. Diviso in 9 moduli tematici e 4 approfondimenti per Paese, il percorso didattico si rivolge alle aziende che intendano formare le proprie risorse per l'estero.

L'International Training Map è il percorso di sviluppo delle competenze per l'internazionalizzazione che la prima business school del Nordest ha sviluppato per le imprese che intendono approcciare nuovi sbocchi commerciali. I mercati esteri, maturi o emergenti, devono essere studiati con attenzione per poter approntare una strategia vincente di entrata.
La prima edizione partirà a fine novembre e durerà fino all'11 marzo 2013. Durante il corso, affidato alla direzione scientifica del dott. Diego Campagnolo, i partecipanti avranno la possibilità di scegliere se frequentare tutte le lezioni oppure soltanto alcuni moduli, più attinenti al core business della propria azienda o ai mercati oggetto d'interesse. La frequenza è stata infatti pensata per conciliare la partecipazione con gli impegni e le responsabilità professionali di imprenditori, manager e risorse coinvolte. Tutti i 9 moduli e i 4 incontri di approfondimento mirati ai diversi mercati - ovvero Cina, Brasile, Russia e India - si svolgeranno il lunedì dalle 9 alle 18 presso la sede della Fondazione Cuoa.
I settori a cui il corso si rivolge sono principalmente commerciale-vendite, amministrazione, finanza e controllo, gestione delle risorse umane e struttura organizzativa. I moduli in cui è suddiviso il programma prevedono la presenza di testimoni che operano nei mercati di riferimento in qualità di manager di diverse imprese. A questo si affiancano le lezioni in aula e lo studio dei casi aziendali. Le iscrizioni si possono effettuare entro entro 5 giorni dalla partenza di ciascun modulo.
"La crescita internazionale non s'improvvisa ma è frutto di un percorso di sviluppo organizzativo articolato. Intraprendere un percorso di internazionalizzazione è in primo luogo una scelta strategica che deve essere ponderata sotto il profilo delle ragioni, dei tempi, della scelta dei mercati e delle modalità d'ingresso - ha dichiarato Diego Campagnolo, Direttore Scientifico di International Training Map e Vice Direttore di MBA Imprenditori -. La lingua e il fuso orario sono solo due delle molteplici diversità che caratterizzano i mercati esteri. A questi si sommano diversità culturali, pratiche manageriali e istituzioni (formali e non) la cui gestione richiede lo sviluppo di competenze distintive. Avere chiare le differenze tra i diversi Paesi e come queste possano impattare sul business è il primo elemento da analizzare quando si inizia un processo di internazionalizzazione", ha concluso Campagnolo.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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