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Azienda zero, botta e risposta tra Patrizia Bartelle (M5S) e Fabrizio Boron (Zaia Presidente)

Di Note ufficiali Venerdi 29 Dicembre 2017 alle 16:33 | 0 commenti

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"Il 2017 e' stato un anno fondamentale per la Sanità veneta, perché ha dimostrato che l'azienda Zero non serve! Citando le parole del Consigliere Fabrizio Boron: con le delibere di fine anno finalmente azienda Zero e' in condizione di poter funzionare, e la riforma sanitaria del dicembre 2016 entra a pieno regime." E' la conferma autorevole del Presidente della Commissione sanità che per tutto il 2017 il sistema sanitario veneto ha funzionato serenamente senza che azienda Zero fosse operativa. Poi, che il funzionamento sia stato buono o cattivo, e' tutt'altro discorso!

Ma allora, a cosa serve azienda Zero? Serve a concentrare tutta la gestione della sanità veneta nelle mani di pochi, anzi pochissimi, spogliando i territori locali di qualsiasi forma di partecipazione e di controllo.

Da adesso in poi i Direttori generali, costretti finora a confrontarsi con le necessita espresse dai territori, dovranno solo applicare le direttive di azienda Zero; di fatto dei novelli pro-consoli dell'imperatore Luca Zaia senza poteri effettivi.

E questo mentre tutti i giornali polesani titolano sulle gravi carenze di medici e di infermieri negli ospedali della provincia, magnificando peraltro le nuove, moderne attrezzature acquisite dal privato! Magari pagate con i soldi dei cittadini veneti garantiti dalle convenzioni. "Ringrazio quindi il Consigliere Boron per l'elemento di chiarezza che ci ha fornito."

Ufficio stampa Patrizia Bartelle, Consigliera Movimento 5 Stelle Regione Veneto

 

"Mi sembra che la consigliera Bartelle, nel citare in maniera frammentaria alcune mie considerazioni sul sistema sanitario veneto, non abbia compreso spirito e senso della mia analisi che dice l'esatto contrario di quanto da lei sostenuto." Fabrizio Boron (Gruppo Zaia Presidente) presidente della Quinta Commissione del Consiglio regionale del Veneto replica così alle dichiarazioni rilasciate alla stampa dall'esponente del Movimento 5 Stelle. "Mi sembra che abbia poche idee ma confuse. La consigliera ha dimenticato di citare i passaggi in cui ricordo che la sanità veneta è una eccellenza presa a modello non solo in Italia - continua Boron - e che con l'operazione Azienda Zero si è introdotto un elemento positivo, teso a razionalizzare spesa e organizzazione, con lo scopo di ottimizzare le risorse, mettendo la nostra sanità nelle condizioni non solo di mantenere gli standard offerti ma anche di implementarli. E' anche chiaro che questo processo è intervenuto in una organizzazione complessa e ciò ha richiesto i giusti tempi operativi che oggi sono giunti a maturazione e dunque a regime. Particolari che alla consigliera polesana sono forse sfuggiti o che non ha ben compreso: bisognerà spiegarglieli anche perché con i tagli delle risorse dallo stato centrale, se vogliamo mantenere il livello qualitativo della nostra sanità, bisogna individuare delle innovazioni, aree di risparmio e razionalizzazione che vedono nell'Azienda Zero un momento centrale mentre, diversamente da quanto sostenuto dall'esponente pentastellata, non viene di certo a mancare il confronto con la realtà locale da parte delle singole Asl. La sanità veneta, in altre parole, guarda al futuro e a mantenere i suoi standard di elevata qualità. Questo è quello che conta."

Ufficio Stampa e Comunicazione Consiglio Regionale del Veneto 

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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