Avviso pubblico sui fatti di Brindisi: condanna del gesto vile, barbaro e criminale
Domenica 20 Maggio 2012 alle 05:34 | 0 commenti
Raffaele Colombara, Avviso Pubblico Vicenza - Vicinanza alle famiglie colpite, alla scuola e ai sindaci di Brindisi e Mesagne
Lo scoppio di tre bombole di gas che questa mattina, davanti all'ingresso dell'Istituto Professionale "Falcone-Morvillo", a Brindisi, hanno causato la morte della giovane studentessa Melissa Bassi e causato il grave ferimento di altri ragazzi e ragazze, è un gesto vile, barbaro, vigliacco e criminale, che Avviso Pubblico condanna con la più convinta fermezza.
Avviso Pubblico, attraverso il suo Presidente Andrea Campinoti, esprime un sentito, vivo e sincero senso di vicinanza ai famigliari di Melissa, di Veronica Capodieci e di tutti gli altri giovani feriti, così come esprime umana solidarietà al dirigente scolastico, ai docenti e agli studenti dell'Istituto "Falcone-Morvillo" e alle comunità di Brindisi e di Mesagne, così violentemente colpite dalla violenza cinica e criminale.
L'Associazione esprime piena fiducia nell'attività delle forze dell'ordine e della magistratura pugliese e chiede al Governo di mettere immediatamente a loro disposizione risorse e mezzi che consentano di individuare i responsabili di questo gesto criminale nel più breve tempo possibile.
La violenza, sia essa figlia della criminalità mafiosa, di quella terroristica o di altre forme di delinquenza, si nutre della paura, dell'omertà , dell'oblio e dell'ignoranza.
Questa violenza, cieca, barbara e criminale, teme la scuola, in particolare quella che si preoccupa non solo di istruire ma anche di ricordare persone che si sono sacrificate per la salvaguardia della nostra democrazia e della nostra Repubblica, una scuola che si propone di educare e di far crescere cittadini liberi, responsabili e consapevoli dei loro diritti e dei loro doveri.
La scuola è una palestra di legalità e di cittadinanza imprescindibile e irrinunciabile.
Avviso Pubblico invita i comuni, le province e le Regioni aderenti a convocare in tempi rapidi dei consigli comunali, provinciali e regionali per discutere e riflettere, insieme ai rappresentati delle scuole delle città , su quanto accaduto a Brindisi e sulle stragi che nel 1992 uccisero i magistrati Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e i loro agenti di scorta Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo, Vito Schifani, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina, Eddie W. Cosina ed Emanuela Loi.
Questo è il momento di parlare, non di tacere. Questo è il momento di reagire e di decidere da che parte stare. Lo Stato siamo tutti noi.
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