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Rodolfo Bettiol: l'origine dei ristori alle vittime di BPVi, Veneto Banca e 4 banche risolte

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Venerdi 5 Ottobre 2018 alle 09:37 | 0 commenti

Dopo i primi annunci, confermati dal 2 ottobre in poi in un crescendo positivo e ieri ribaditi al Mef, di consistenti adeguamenti delle risorse destinate alla legge 205 o a quella che ne nascerà per intestarne al governo del cambiamento il merito politico, la svolta, se verrà attuata, sarà veramente rivoluzionaria e non solo per l'Italia ma per la finanza globalizzata e senza volti dei suoi "pupari": per la prima volta si darebbe attuazione al principio già fissato nella 205 che se sono false le informazioni alla base di acquisti e/o sottoscrizioni e/o mantenimento in portafoglio di titoli (azioni e/o obbligazioni) il possessore di quei titoli ha diritto a vedersi riconosciuto da qualcuno il danno, questa volta attingendo dai fondi dormienti a cui si richiama la 205, in futuro, probabilmente, dalle casse di chi ha "ingannato".

Se, infatti, la 205, approvata in parlamento all'unanimità il 27 dicembre 2017, prevede "l'erogazione di misure di ristoro in favore di risparmiatori che hanno subito un danno ingiusto, riconosciuto con sentenza del giudice o con pronuncia degli arbitri in ragione della violazione degli obblighi di - informazione, - diligenza, - correttezza e trasparenza", il decreto attuativo che ne nascerà, e da noi "desecretato" il 20 agosto scorso con il mondo di don Enrico Torta che non voleva, o anche una nuova legge che regolamenterà le risorse e i destinatari ne eredità l'impianto.

Tra mille rivendicazioni di comodo da parte di chi ignorava (voleva ignorare?) anche l'esistenza dei fondi dormienti e la loro mole ci è parso professionale e indiscutibile chiedere l'origine dell'idea alla base della svolta epocale e la ricostruzione del suo sviluppo all'avv. Rodolfo Bettiol che all'Università di Padova ha insegnato Diritto e procedura penale a molti degli avvocati oggi alla testa di associazioni e/o di studi legali, che non sempre rispettano i suoi insegnamenti, per lo meno dal punto di vista deontologico.

L'ex accademico, che ancora svolge attività legale, ci ha, quindi, fatto una lezione ineccepibile sul nuovo principio, da lui stesso suggerito, di rifusione del danno a chi è stato male informato e dei passi compiuti, da compiere e da non compiere per vederselo riconosciuto.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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