Quotidiano | Categorie: Politica, Turismo

Autunno caldo in Regione per il turismo, Toniolo: vicentino nell'occhio del ciclone

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 26 Luglio 2013 alle 17:18 | 0 commenti

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Gruppo PDL in consiglio regionale del Veneto - "I territori e gli operatori economici vanno ascoltati: non ha senso imporre suddivisioni dall'alto che non rispecchiano la vocazione economico-turistica dei comuni veneti". Lo ribadiscono il capogruppo del PDL in consiglio regionale Dario Bond e il consigliere e presidente della Prima Commissione Costantino Toniolo (Pdl).

A proposito della delibera di Giunta di martedì scorso che definisce l'appartenenza dei comuni veneti ai tematismi decisi nella nuova legge sul turismo votata lo scorso mese in Consiglio regionale con ampia maggioranza.

Dei giorni scorsi le critiche degli albergatori vicentini e bellunesi e di oggi l'atteggiamento liquidatorio verso tali perplessità dell'assessore al turismo Finozzi.

"L'assessore ha ragione", dicono i due consiglieri, "quando afferma che il provvedimento di giunta deve ancora essere esaminato dalla commissione turismo: certo, il consiglio regionale ha il ruolo di legislatore e di controllo sull'operato dell'esecutivo regionale. Ma sicuramente la mappa tematica proposta dovrà essere totalmente rivista!" 

Già ieri il capogruppo Bond faceva notare le incongruenze sul Bellunese: "Sono convinto che la ripartizione vada pesantemente rivista. Non inserire il capoluogo dolomitico per antonomasia nel tematismo “Dolomiti” rasenta l’errore grossolano. Stessa cosa dicasi per tutti i comuni ricadenti nell’area del Parco nazionale delle Dolomiti bellunesi e sottolineo Dolomiti", afferma Bond.

"Penso che per tutti i comuni bellunesi non dolomitici – che sono veramente pochi – " prosegue il capogruppo Pdl, "si possa studiare una soluzione ad hoc, magari con un nuovo tematismo specifico chiamato “montagna bellunese” o con una clausola di salvaguardia all’interno della “montagna veneta”.

"Nel Vicentino vi sono errori macroscopici", sottolinea Costantino Toniolo. "Nell'area del tematismo della Pedemontana sono stati inclusi troppi comuni che fanno parte invece dell'hinterland di Vicenza (che è considerato Città d'arte) e che con i loro alberghi appoggiano in pieno il flusso turistico e anche fieristico del capoluogo di provincia".

"Parlo di comuni come Altavilla, Creazzo e Montecchio Maggiore che con le loro ville venete sono paragonabili a Caldogno che appunto è incluso nelle città d'arte, cioè nell'ambito del capoluogo berico", spiega Toniolo.

"E poi i Berici. Che senso ha considerarli assieme all'area tematica Pedemontana solo perché sono elevati rispetto alla pianura?", conclude Toniolo, "è evidente che verrebbero fagocitati dalla vera e propria realtà pedemontana". "Da questo punto di vista auspico per i Berici un sottotema", conclude Toniolo.

Insomma a palazzo Ferro Fini si annuncia un autunno caldo in commissione turismo.

Leggi tutti gli articoli su: Costantino Toniolo, turismo, Regione Veneto, Dario Bond

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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