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Autostrada A31 Valdastico Nord, due incontri al Ministero dei Trasporti con i comitati: "ci hanno ascoltato"
Martedi 20 Novembre 2018 alle 17:49 | 0 commenti
Negli scorsi giorni hanno avuto luogo due incontri tra i rappresentanti dei comitati - che inviano questo comunicato stampa - e delle comunità locali venete e trentine e i tecnici e dirigenti dei ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture e dei Trasporti in merito alle criticità rilevate sul progetto di prosecuzione dell’autostrada A31 Valdastico Nord e per avere informazioni sullo stato della procedura approvativa.
Gli incontri, coordinati dalle onorevoli Sara Cunial e Arianna Spessotto (membro della commissione trasporti della camera), hanno avuto un carattere di approfondimento tecnico e procedurale e si è discusso anche delle criticità dal punto di vista ambientale e trasportistico. Pur senza assumere impegni formali, i tecnici ed i dirigenti dei due ministeri hanno chiarito molti dei dubbi e delle contestazioni sollevate negli anni da amministrazioni locali, tecnici, comitati e comuni cittadini. Hanno inoltre confermato che l’approvazione del progetto, e quindi anche dell’eventuale inizio dei lavori sul versante veneto (1° Lotto), sono subordinati alla realizzazione e conseguente approvazione del progetto sull’intero tracciato, includendo quindi il tratto trentino (2° Lotto) del quale non vi è, al momento, alcun elaborato né accordo in merito.
Altrettanto positiva l’assicurazione che la procedura da adottare per la definizione del lotto 2 dovrà includere una fase partecipativa di “dibattito pubblicoâ€, come richiesto dal nuovo codice degli appalti. Sarà questa la fase in cui si esamineranno i vari scenari e i possibili percorsi e sbocchi, compresa la cosiddetta “opzione zeroâ€, ovvero la non esecuzione dell’opera.
“Gli incontri sono stati sicuramente positivi, abbiamo avuto modo di confrontarci, ma soprattutto abbiamo trovato “ascolto attento†da parte del personale ministeriale. Siamo sicuri che questa fase di confronto franca, aperta e senza pregiudizi, potrà proseguire in futuro, superando la logica degli annunci effettuati senza evidenza dei dati tecnici e basata solo sull’ideologia del “le autostrade portano sviluppoâ€.Spiace altresì constatare come il dibattito pubblico non sia stato utilizzato anche per la definizione del tratto veneto, grazie all’applicazione della legge obiettivo già decaduta, silenziando quindi la voce di molte realtà locali†hanno dichiarato i rappresentanti al termine degli incontri.
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