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Autonomia, Luca Zaia ai parlamentari veneti: "facciamo squadra per i quasi 2,5 milioni di concittadini che l'hanno richiesta ad ottobre"

Di Note ufficiali Lunedi 9 Aprile 2018 alle 16:18 | 0 commenti

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"Questa partita alla fine si deciderà in Parlamento - dice il governatore Luca Zaia -, perché è lì che si concluderà questo importante percorso istituzionale, sino a ora unico nella storia italiana, innovativo e di grande impatto, da noi avviato nel giugno del 2014: voi avete un ruolo fondamentale e i veneti si aspettano dai loro parlamentari che facciano squadra, superando le appartenenze di partito, nell'esclusivo interesse di quei quasi 2,5 milioni di nostri corregionali che nell'ottobre scorso si sono recati alle urne per chiedere quasi unisono una sola cosa: l'autonomia."

E' stato un accorato invito a trovare piena convergenza sull'obiettivo dell'autonomia regionale quello che il  ha rivolto oggi 9 aprile ai rappresentanti neo eletti del popolo veneto alla Camera e al Senato, in una affollata sala polifunzionale di Palazzo Grandi Stazioni a Venezia.

All'incontro voluto dal presidente Zaia hanno risposto 50 parlamentari veneti, su 77 (nella foto di gruppo i presenti) della XVIII^ legislatura, dei diversi partiti. A loro è stata presentata la delegazione trattante nel negoziato con lo Stato, formata dai professori Mario Bertolissi, Luca Antonini, Dario Stevanato, Andrea Giovanardi, Ludovico Mazzarolli e dai dirigenti regionali Mario Caramel, Maurizio Gasparin e Ezio Zanon. Inoltre è stato loro consegnato un ampio ed esaustivo dossier, suddiviso in due parti (Il Referendum; Il Negoziato), contenente tutti i documenti e gli atti ufficiali che hanno scandito le varie tappe del cammino fin qui compiuto (sintesi cliccando qui).

"La Regione mette al primo posto del suo programma e delle sue aspettative la conquista dell'autonomia - ha sottolineato Zaia -, un'autonomia a geometria variabile, realizzata come un abito sartoriale secondo le esigenze e le peculiarità dei territori. Abbiamo aperto una strada, infatti, che altre Regioni, se lo vorranno potranno seguire: già lo hanno fatto Lombardia ed Emilia Romagna, insieme alle quali abbiamo avviato nei mesi scorsi il negoziato che ha portato alla firma dell'accordo preliminare del 28 febbraio scorso, e sembrano siano pronte a seguire la strada tracciata Piemonte, Puglia, Campania e Toscana."

"A darci forza nella trattativa con il Governo - ha precisato il governatore - è stato quel 58% circa di elettori che si è recato alle urne a quel referendum avvallato dalla Corte Costituzionale, superando abbondantemente il quorum e dimostrando democraticamente, con i numeri, che l'autonomia è una questione trasversale ai partiti, che riguarda tutti. Il popolo veneto ha dato una grande lezione ai palazzi della politica, certificando con la sua grande partecipazione a questa nuova stagione referendaria, che se le riforme non vengono fatte dall'alto si fanno dal basso."

Zaia ha poi precisato che il Veneto continuerà a chiedere la competenza diretta su 23 materie, come previsto nei 66 articoli della legge statale, approvata dal Consiglio regionale del Veneto lo scorso novembre. "Nell'accordo preliminare le competenze di cui si prevede l'attribuzione alla Regione sono quelle relative alle politiche del lavoro, all'istruzione, alla tutela della salute e alla salvaguardia dell'ambiente e dell'ecosistema - ha rilevato il presidente veneto -. Ma sia chiaro che si tratta solo di un primo assaggio: noi le vogliamo tutte e 23."

"Al di là delle appartenenze e delle diverse sensibilità politiche - ha concluso Zaia - vi chiedo di lavorare insieme per il raggiungimento di questa meta storica, facendo sentire la voce del nostro territorio alla Camera e al Senato."

Giunta regionale del Veneto 

 

 

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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