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Autonomia del Veneto, Roberto Ciambetti: "in Commissione Parlamentare ho spiegato l'iter, richiedendo oltre alle deleghe le risorse finanziarie"

Di Note ufficiali Mercoledi 13 Dicembre 2017 alle 18:41 | 0 commenti

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"Ho ripercorso il cammino istituzionale della nostra proposta autonomista rispondendo alle domande dei membri della Commissione Parlamentare per le questioni regionali sottolineando alcuni passaggio e soprattutto alcuni temi sui quali penso saremo per così dire rigidi se non intransigenti nel confronto con il governo." Così Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto dopo l'audizione alla Commissione Parlamentare Politiche Regionali presieduta dall'on. Giampiero D'Alia.

"Ho spiegato - continua il presidente - la diversità dell'iter seguito dal Veneto rispetto ad Emilia e Lombardia, un iter decisamente più complesso e articolato che portò al referendum del 22 ottobre scorso. Ho consegnato, tra l'altro, uno studio articolato in cui sono state raccolte tutte le deliberazioni e atti consiliari che soprattutto a partire dagli anni Novanta del secolo scorso fino a quest'ultimo mese hanno caratterizzato le reiterate richieste del Veneto per una maggiore autonomia."

"Ho insistito molto su un punto - conclude Ciambetti -: rispetto a quanto è accaduto in passato: non accetteremo nessuna nuova attribuzione di competenze e deleghe senza le coperture adeguate. In passato, e questo non è ben compreso da molti, lo stato ci affidò competenze, materie e deleghe che, prima di essere assegnate alle regioni erano seguite direttamente dallo stato, salvo poi, mano a mano, non darci le risorse economiche e finanziarie per fare fronte agli impegni derivati. Questa volta, il cammino dell'autonomia passa attraverso la capacità finanziaria che dovrà essere garantita e su questo punto ho insistito parecchio e penso di essere stato chiaro."

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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