Autismo, educare per curare: un aiuto concreto
Mercoledi 8 Dicembre 2010 alle 19:15 | 0 commenti
Industrialzone - Il "Manuale operativo per docenti e genitori" di Lidia Cattelan è uno strumento che permette di creare un percorso autonomo per bambini, ragazzi e adulti affetti da autismo
La cura più efficace per l'autismo è l'approccio educativo strutturato, personalizzato e mirato.
Questa certezza, universalmente condivisa, da sempre guida il lavoro sperimentale di Lidia Cattelan, formatrice e pedagogista. Dopo anni di impegno dedicati alla ricerca di strategie educative inesplorate, ha formulato una nuova ipotesi di lavoro familiare e scolastico in "Autismo. Manuale operativo per docenti e genitori" (Industrialzone, pagg. 152, euro 18,50).
Il libro si propone come uno strumento di lavoro facile e accessibile, in grado di fornire risposte chiare e pragmatiche alle domande di genitori e insegnanti che sentono l'esigenza di creare un percorso personalizzato di autonomia per bambini, ragazzi e adulti affetti da autismo.
L'originalità principale del volume sta soprattutto nella proposta di percorsi strutturati di lavoro che non si limitano alla teoria, ma sono già pronti per l'uso. Si tratta dei libri didattico-operativi IN-BOX, ideati per le attività pratiche quotidiane da svolgere sia a scuola sia a casa e composti da una serie di scatole che vanno montate sui loro supporti e adoperate per riconoscere, discriminare, seriare, raggruppare materiale iconico e "oggetti" di vario tipo, in base a criteri di difficoltà crescente tarati sul livello di sviluppo funzionale del bambino.
Le scatole IN-BOX, realizzate grazie alla collaborazione di Cristina Ceola, direttrice editoriale di Industralzone, sono allegate al manuale. Permettono di giocare e di costruire un percorso insieme al bambino o al ragazzo attraverso l'osservazione, l'attenzione, il riconoscimento, la classificazione, la memorizzazione e la generalizzazione. Usando semplici oggetti geometrici che richiamano forme riscontrabili nella realtà di tutti i giorni, i genitori e gli insegnanti, come in un gioco, concorrono a dare al figlio e all'alunno stabilità e flessibilità , a strutturare lo spazio e il tempo, ad avere un posto tra gli altri nella classe e fuori della classe, per la strada, tra la gente, a casa.
Lidia Cattelan si impegna quotidianamente a difesa dei bambini autistici. Per molti anni ha coordinato lo Sportello Provinciale dell'Autismo di Vicenza e attualmente tiene corsi di aggiornamento per gli insegnanti. Si è fatta conoscere nell'ambiente scolastico per il suo approccio orientato alla responsabilità collettiva; ha sempre lottato per l'integrazione scolastica dei bambini disabili e ha sempre creduto in un percorso didattico collaborativo tra scuola e famiglia, proponendo una filosofia di vita incentrata sull'attuazione della solidarietà . Da molti anni è appassionata interprete di un ruolo attivo della scuola nel campo dell'handicap, sia per quanto riguarda le buone prassi di lavoro sia per la formazione dei docenti. In questo libro affronta i temi classici della sindrome autistica in maniera semplice e divulgativa, adatta anche a chi è poco familiare con il problema.
"E' importante agire con strumenti adatti che invitano ad operare piuttosto che a disperare, a costruire piuttosto che a rinunciare", sostiene l'autrice. "La scuola deve imparare a valorizzare le diversità per permettere ad ogni bambino di esprimersi liberamente e arricchirsi grazie alle differenze. L'insegnante, chiamato sempre più spesso a lavorare con alunni diversamente abili, non deve spaventarsi di fronte all'handicap, ma cercare di conoscere, sperimentare e trovare le strategie utili ad una buona didattica. Il manuale offre una sequenza di passi finalizzati ad ottenere, in tal senso, i risultati attesi."
Oggi molti bimbi autistici vanno in classe con gli altri bambini perché sono disponibili metodi didattici in grado di migliorare le loro abilità sociali e le loro prestazioni linguistiche e scolastiche. Anche se più del 60% degli adulti autistici continua ad aver bisogno di cure per tutta la vita, i programmi che prevedono approcci educativi personalizzati e strutturati hanno iniziato a dimostrare che, con supporti appropriati, e soprattutto precoci, molte persone autistiche riescono a svolgere lavori significativi e a partecipare alla vita sociale.
L'AUTISMO
Un bambino su mille è autistico. Fisicamente non ha nulla di diverso rispetto ai suoi coetanei, ma il modo in cui lavora la sua mente lo differenza da loro, tanto da renderlo l'abitante di un mondo solitario e poco comunicativo.
Gli autistici sono persone schive, insofferenti al contatto diretto, attaccate agli oggetti in maniera maniacale e ossessionate dall'ordine e dalla ripetizione rituale delle cose. Sono ipersensibili ad alcuni stimoli sensoriali e poco espressivi. Evitano lo sguardo diretto, non sorridono e ripetono in continuazione singole parole, frasi o movimenti.
Questa malattia colpisce durante l'infanzia e la fanciullezza ed è diagnosticabile già a 18 mesi di vita. Ha un decorso crescente e può portare i pazienti a una profonda difficoltà di comunicazione col mondo esterno e a croniche incapacità relazionali ed emotive. Per questo è necessario intervenire con tempestività con un trattamento appropriato in grado di favorire uno sviluppo relativamente normale del bambino e di ridurre così i comportamenti problematici.
Il livello di gravità dell'autismo è molto variabile, e questa varietà rende più difficile la comprensione dei comportamenti e la strutturazione di interventi adeguati. E' compito della famiglia, dei genitori e di tutta la società capire ogni diversità e valorizzarla, per dare la libertà ad ognuno di trovare il suo canale espressivo. L'autismo può mascherare ma non annullare l'intelligenza della persona. Non è raro che gli autistici dimostrino abilità spiccate, a volte addirittura geniali, nel calcolo e nella memoria (il film Rain Man, interpretato da Dustin Hoffman in veste di autistico, è tratto dalla storia vera di Kim Peek, prodigio dei numeri) e grande sensibilità musicale (il film "Shine" racconta la vita del pianista David Helfgott) e artistica.
LIDIA CATTELAN
Lidia Cattelan, nata a Verona nel 1946, si è laureata in Pedagogia presso l'Università di Padova con una tesi sulla didattica della motivazione. Dal 1973 al 1981 ha insegnato nella scuola elementare operando, con il dott. Giuseppe Malfermoni, una sperimentazione approvata dal Ministero della Pubblica Istruzione di integrazione di bambine gravemente handicappate all'interno delle classi normali. Dal 1981 al 2007 ha diretto l'Istituto Comprensivo di Mason Vicentino. Nel 1985 ha lavorato con la Giunti Editore per la pubblicazione di un volume sulla programmazione didattica per gli insegnanti. Nel 2002 ha avuto l'incarico di referente del C.T.I.. (Centro Territoriale Integrazione) della zona di Bassano-Asiago. Dal 2006 segue le pubblicazioni della Collana Edro, libri per bambini con difficoltà di lettura, della casa editrice Industrialzone. E' stata coordinatrice dello Sportello Provinciale Autismo di Vicenza. Ha collaborato con il dott. Enrico Micheli, esperto di autismo, per la formazione degli insegnanti di ogni ordine e grado.
Attualmente tiene corsi di aggiornamento per insegnanti e personale A.T.A.
CRISTINA CEOLA
Cristina Ceola, nata a Schio nel 1967, insegnante, scenografa e costumista teatrale, si è formata sulle disabilità lavorando nella scuola media. Ha ideato e diretto laboratori teatrali mirando all'integrazione e alla valorizzazione delle risorse individuali.
Dal 1993 collabora con la compagnia Teatrale Theama Teatro di Vicenza.
Dal 2006 è direttrice della casa editrice Industrialzone. Lo stesso anno ha pubblicato la prima Collana italiana di libri per bambini e ragazzi con difficoltà di lettura. Nel 2009 il libro "Volano sempre via" è diventato uno spettacolo teatrale per bambini.
E' stata invitata alla Fiera Internazionale del Libro di Torino dalla Regione Veneto nel 2008-2009-2010 ed è stata ospite nel 2010 del programma NOI Veneto "Web facile" condotto dalla giornalista Maria Luisa Vicenzoni_TV7 Triveneto Network.
Ha pubblicato il libro di Lidia Cattelan "Autismo. Manuale operativo per insegnanti e genitori" e sta lavorando alla progettazione dei libri operativi "IN-BOX" per ragazzi autistici di prossima pubblicazione.
Industrialzone: Casa editrice di Luca Olivotto; dal 2006 pubblica libri di architettura, arte contemporanea, saggistica e narrativa per ragazzi.
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