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Aumento iscritti alle facoltà universitarie online, tra le varie regioni il Veneto in prima fila

Di Emma Grande Mercoledi 23 Dicembre 2015 alle 16:35 | 0 commenti

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Una diversa impostazione relativamente allo studio tradizionale, legata con una comodità maggiore, e ancora innegabili vantaggi economici e di benessere dello studente. Sono queste principalmente le ragioni del "boom" dell’università telematiche italiane. Nel nostro Paese esse hanno una storia recente, ma densa di soddisfazioni. Nate nel 2003 grazie a un decreto ministeriale, si sono imposte al pubblico per la grande offerta formativa proposta, e per la comodità di evitare costosi trasferimenti.

Ma cosa sono le università telematiche? Esse non sono altre che istituti universitari veri e propri, che differiscono da quelli tradizionali solamente per il fatto di erogare le lezioni a "distanza". Lo studente segue il suo corso di laurea, rimanendo comodamente a casa, tramite un pc o un tablet, avendo bisogno solamente di una connessione Internet. Le università telematiche accreditate in Italia, forniscono il materiale didattico su piattaforme informatiche, e di fatto erogano un servizio altamente personalizzato. Le peculiarità insite delle "università online" rispetto alle "tradizionali", hanno ingenerato immediatamente dopo la nascita delle università telematiche molti dubbi. Molti erano i dibattiti se la metodologia di studio proposta, potesse essere equiparata ai corsi di studi tradizionali. Con il passar del tempo tali problematiche sono state superate, gli studenti seguono i corsi, studiano e conseguono la laurea, alla stregua di chi decide di frequentare un università normale, di fatto infatti è solo la modalità didattica che cambia.
In questo contesto, molti sono gli istituti che si sono ritagliati una certa notorietà tra gli studenti, ad esempio tra le facoltà universitarie di Roma si segnala l’università Niccolò Cusano, essa grazie alla grande offerta formativa e all’attenzione dello staff nei confronti degli allievi, è diventata in pochi anni una delle facoltà "virtuali" più nota del bel paese. Le università online, ultimamente poi stanno avendo un vero e proprio "balzo in avanti", soprattutto relativamente ai nuovi iscritti. Superate le prime reticenze, l’innegabile comodità della metodologia di studio proposta, porta molte matricole a scegliere l’ateneo virtuale, la tendenza già spiccata nei nuovi diplomati, assume numeri ancora più importanti nelle "matricole lavoratrici", e in chi ha già una certa età. Costoro il più delle volte con una famiglia, un lavoro, e una casa, riescono a trovare nelle "telematiche" il giusto connubio tra la voglia di perfezionarsi negli studi, e le esigenze di una vita già avviata sui binari professionali e personali.
Giova ricordare inoltre, che le università online sono equiparate in tutto e per tutto alle università statali, e forniscono pertanto alla fine del percorso formativo, gli stessi titoli acquisiti negli atenei tradizionali. 
Un ultimo punto riguarda la provenienza degli studenti, sotto quest’aspetto gli studenti settentrionali sembrano essere in maggioranza, ad esempio il Veneto conta un grande numero di studenti "fuori sede, cosa questa che pone la nostra regione nella vetta delle classifiche nazionali.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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