Quotidiano | Categorie: Politica, Immigrazione, Diritti umani

Attilio Schneck: "Solo profughi e impegni certi. Queste le condizioni dell'ospitalità"

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 19 Maggio 2011 alle 20:27 | 0 commenti

ArticleImage

Attilio Schneck, Provincia di Vicenza  -  “Ospitalità ai profughi a due condizioni: che siano effettivamente profughi, cioè provenienti da un Paese in guerra, e che ci sia un impegno scritto del Governo che ne stabilisce termini e modalità." Il Presidente della Provincia Attilio Schneck chiarisce la sua posizione mentre esce dalla riunione organizzata dal Prefetto per affrontare con Provincia e Sindaci la questione profughi.

“Condivido la rabbia della gran parte dei Sindaci vicentini -spiega- su cui, ancora una volta, viene scaricata la responsabilità di risolvere problemi di forte impatto sul territorio senza avere a disposizione i mezzi per farlo. Non sono arrivate circolari e non ci sono certezze: solo un ipotetico rimborso, promesso a voce, senza chiarire per quanto tempo bisogna ospitare questi stranieri, che cosa dovranno o potranno fare, dove devono essere alloggiati, chi si occuperà di loro, della loro vigilanza e di garantire la sicurezza delle comunità che li ospitano.”

Di fronte a tanta incertezza e a tanta precarietà il Presidente si schiera dalla parte dei Sindaci e, con loro, dei cittadini e del territorio. Nel nome non tanto e non solo della solidarietà, che appartiene senza alcun dubbio alla tradizione veneta e vicentina, ma della correttezza e del rispetto che devono essere alla base dell'azione politica e amministrativa, a tutti i livelli di governo.

“Bene se ci sono Sindaci che hanno strutture da mettere a disposizione degli stranieri - prosegue Schneck - il Governo riconosca la loro buona volontà e li premi con incentivi e, perché no, con la possibilità di derogare al patto di stabilità, in modo da avere risorse per dare risposte concrete in tempi celeri sia agli stranieri che ai propri cittadini. Ma, nello stesso tempo, il Governo rispetti quei Comuni che non hanno la possibilità di prendersi carico di stranieri.”

Infine, una considerazione: “Senza distinguere tra profughi e non, si corre il rischio di aprire indiscriminatamente le porte dell'Italia all'Africa e gli arrivi potrebbero aumentare in maniera esponenziale: è questo che vogliamo? L'Italia è in grado, poi, di rispondere adeguatamente alle esigenze di tutti garantendo i suoi cittadini?”

Leggi tutti gli articoli su: Provincia di Vicenza, Attilio Schneck, profughi

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network