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Atti vandalici all'affresco del '300 col Cristo al tempio di San Lorenzo, Achille Variati esprime solidarietà verso il priore don Giulio Cattozzo

Di Francesco Battaglia Mercoledi 10 Agosto 2016 alle 16:26 | 0 commenti

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Oggi pomeriggio il sindaco di Vicenza Achille Variati si è recato presso il Tempio di San Lorenzo per portare la propria solidarietà a don Giulio Cattozzo, dopo l’increscioso atto vandalico che ha deturpato un affresco di Gesù Cristo risalente al trecento. Come ha raccontato Don Giulio Cattozzo l’episodio deve essere avvenuto tra la notte di domenica e lunedì, quando accortosi del vile gesto ha subito provveduto a sporgere denuncia vero ignoti. Dopo una ricognizione si è, poi, trovata una scritta simile anche sui muri perimetrali del duomo di Vicenza. Secondo Variati è opera della stessa mano e perciò Il Comune di Vicenza ha provveduto a sporgere una denuncia verso ignoti e ad attivarsi con l'AMCPS per transennare e mettere in sicurezza l'affresco in modo da evitare che i malintenzionati autori del gesto tornino a "completare" l'opera vandalica.


Di seguito maggiori dettagli dal Comune

Oggi pomeriggio il sindaco Achille Variati si è recato in sopralluogo al tempio di San Lorenzo, dove un affresco di un anonimo giottesco, databile al 1320 circa, è stato imbrattato da una serie di scritte e simboli con vernice spray di colore nero.

Lo scempio, risalente a inizio settimana, interessa la muratura e marginalmente la superficie affrescata dell'opera, collocata in una nicchia alla sinistra della facciata del tempio.

“Chi deturpa la città con scritte è un vandalo, chi imbratta opere d'arte è un delinquente – ha dichiarato il sindaco Achille Variati –. Appena ci è giunta la segnalazione di padre Giulio Cattozzo della Provincia Padovana dei Frati Minori Conventuali, a cui esprimo la mia solidarietà per questo scempio, abbiamo presentato una denuncia contro ignoti. Intendo inasprire le sanzioni, che passeranno da 50 a 500 euro, per chi imbratta i muri della città. E aumenteremo i controlli per individuare i responsabili, ricordando che il Comune mette a disposizione spazi appositi per coloro che esprimono la propria arte con le bombolette. Ma questa che vediamo oggi non è un’espressione artistica; è solo espressione di stupidità”.

L’affresco, collocabile tra il 1300 e il 1320, raffigura la Crocifissione ed è attribuito a un artista appartenente alla scuola del "giottismo vicentino", il movimento del quale fecero parte un gran numero di pittori legati dall'insegnamento e dall'imitazione dei modelli di Giotto.

Il dipinto si presenta frammentario: perduto l’intonaco degli strati più bassi, se ne è salvata solamente la parte superiore, evidentemente in virtù del riparo offerto dalla volta della nicchia. L'affresco era stato restaurato nell'estate del 2006.

Il Comune ha già contattato ditte specializzate in questo tipo di restauri per un intervento urgente di ripristino e rimozione delle scritte d'intesa con le prescrizioni della Soprintendenza per i beni ambientali e architettonici di Verona, già informata dell'accaduto.

Al termine del sopralluogo, i tecnici di AIM Amcps hanno messo in sicurezza la nicchia in modo da rendere inaccessibile l'affresco.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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