Attenti all'orso...o all'uomo? Lettera della Dr.ssa Marta Frigo
Mercoledi 27 Agosto 2014 alle 11:51 | 0 commenti
Riceviamo da parte della Dr.ssa Marta Frigo e pubblichiamo quanto segue - La vicenda dell'orsa Daniza e dei suoi cuccioli che sta avendo una grande risonanza (come è giusto che sia ) porta a fare una riflessione dolorosa e profonda sul modo assolutamente inadeguato con cui gli amministratori trentini e veneti stanno gestendo la presenza dell'orso sulle nostre montagne, una specie assolutamente preziosa per gli equilibri naturali, una specie ombrello come viene definita in biologia.
Ma visto quello che sta succedendo mi viene il dubbio che sappiano veramente cosa significhi questo termine....
Le affermazioni sul comportamento di questa orsa, assolutamente naturale dal punto di vista biologico essendo una mamma con i suoi piccoli, la decisione di catturarla per farle finire i suoi giorni dentro ad un recinto, l'avvallo addirittura del ministro che dovrebbe avere una maggiore lucidita e capacità di valutazione dei fatti, mi fanno inorridire e mi domando se stiamo vivendo nel 2014 o nel buio del medioevo dove ogni animale che entrava in conflitto con l'uomo veniva visto come un mostro da sterminare. Siamo forse impazziti?
Daniza ha semplicemente fatto quello che l'istinto naturale suggerisce ad ogni mamma del mondo di fronte ad un potenziale pericolo: ha difeso i suoi cuccioli! Se lo fa una mamma umana questa diventa un simbolo di coraggio e abnegazione, se lo fa un'orsa diventa una criminale da condannare all'ergastolo! Ma stiamo scherzando? E cosa dovremmo fare ai cacciatori che ogni anno feriscono e uccidono (ripeto uccidono!) decine di persone e non certo per legittima difesa? Perchè non li mettiamo dietro le sbarre? Solo perchè appartengono alla nostra specie debbono rimanere impuniti?
Per l' incompetenza, l'incapacità e la mancanza di una visione lungimirante si sta mettendo a rischio la vita di un'orsa e dei suoi cuccioli (e temo anche quella degli altri orsi) che invece dovrebbero essere tutelati come un bene preziosissimo visto che la loro presenza è indice della qualità della vita del nostro ecosistema montano.
Invece di formare e informare la popolazione sul modo corretto di convivere con l'orso o qualsiasi altro predatore, invece di fornire dei supporti atti a prevenire l'effetto sorpresa nel caso di incontri con loro, come avviene in altri paesi, cosa è stato fatto? Se la gente avesse avuto una corretta informazione forse non avremmo assistito a quella manifestazione di isteria collettiva di sabato scorso a Pinzolo! Centinaia di persone pronte a condannare a morte una mamma e magari anche i suoi cuccioli e nessuna parola di rimprovero per l'imprudenza di quel ricercatore di funghi! Scene che ricordano i tempi bui dell'ignoranza e della superstizione...
Ritengo che si debba rivedere la grave decisione di catturare Daniza, alla luce di una valutazione obiettiva e lucida su quanto è accaduto; non è assolutamente giusto che per la leggerezza di qualcuno e per l' incapacità di gestire in modo corretto la presenza di questi animali debbano pagare una mamma orsa e i suoi piccoli mettendo a rischio anche questo importante progetto di alta valenza ecologica.
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