Ater di Vicenza, utile di 5 milioni di euro nel bilancio di previsione 2014
Venerdi 7 Febbraio 2014 alle 15:32 | 0 commenti
Ater Vicenza - Ater si conferma una realtà virtuosa nell’ambito dell’edilizia residenziale pubblica. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato il bilancio preventivo per il 2014 con un utile di esercizio stimato poco oltre i 5 milioni di euro, che saranno interamente investiti in nuove attività costruttive e nella manutenzione del patrimonio esistente.
Questo risultato è determinato da fattori straordinari quali le plusvalenze sulle cessioni di alloggi che nell’esercizio si prevedono di particolare rilevanza a seguito del concreto avvio del Piano Straordinario di Vendita, divenuto efficace dopo l’approvazione da parte del Consiglio Regionale del Piano Strategico delle Politiche della Casa nel Veneto 2013-2020, oltre ad alcune cessioni di alloggi sfitti in base a precedenti autorizzazioni regionali, per un ammontare complessivo al netto delle imposte di circa 6 milioni di euro.
«Il bilancio di quest’anno è nel segno della continuità – dichiara Valentino Scomazzon, presidente di Ater di Vicenza – anche se all’orizzonte si prospettano molti cambiamenti nel caso venisse approvato il nuovo disegno di legge regionale in materia di edilizia residenziale pubblica, che implicherà nuove attribuzioni e competenze.
Il gettito da canoni per il 2014 è previsto pari a 6,5 milioni di euro, 150 mila euro in più rispetto al preconsuntivo 2013. Non manca da parte mia la speranza di veder approvata, nella corrente legislatura regionale, la proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale sulle “Norme in materia di edilizia residenziale pubblicaâ€, soprattutto per quanto riguarda la modifica della legge regionale 10/96 sulle assegnazioni e canoni».
Per quanto riguarda il 2014 verranno consegnati 223 alloggi di nuova costruzione e 250 di risulta, dopo le necessarie opere di ristrutturazione, mentre si prevede di alienare 150 alloggi tra quelli inseriti nel Piano Straordinario di Vendita e quelli sfitti da cedere a terzi tramite asta pubblica.
«Proprio per le particolari finalità sociali degli alloggi di edilizia residenziale pubblica – afferma Scomazzon –è necessaria una maggiore equità nella tassazione. E’ prevista un’imposizione fiscale sugli immobili pari a 700 mila euro, di poco inferiore a quella relativa all’IMU prima dell’introduzione dell’esenzione per gli alloggi regolarmente assegnati avvenuta nel 2013, e questo a causa di una situazione ancora molto nebulosa sulle caratteristiche delle nuove forme di imposizione fiscale a favore dei Comuni (Imposta Unica Comunale). Un’altra importante considerazione da fare è che per i motivi sopra esposti la tassazione a cui saremo sottoposti nel prossimo esercizio è stimata in quasi 2 milioni e 500 mila euro, una cifra davvero importante che avrebbe potuto essere investita nella realizzazione di un numero consistente di alloggi».
Finanziamenti per oltre 2 milioni di euro sono già stati deliberati dalla Giunta Regionale per la sistemazione di oltre 200 alloggi sfitti, ai quali vanno aggiunti circa 3 milioni di euro a carico dell’Ater. Sono previsti, inoltre, ulteriori fondi regionali, in corso di approvazione, per interventi complessi.Accedi per inserire un commento
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