Assunzioni di personale: stato di agitazione confermato in Comune di Vicenza
Lunedi 4 Marzo 2013 alle 15:44 | 0 commenti
Cub Vicenza - In data odierna si è tenuto il tentativo di conciliazione in merito allo stato di agitazione proclamato dalla CUB su varie questioni in sospeso in particolare sulla richiesta di assunzioni di personale prima delle elezioni. L'amministrazione ha risposto con una serie di buoni intenti e promesse che non ci possono in alcun modo rassicurare.
L'unico dato certo è che al prossimo mandato Variati potrà confermare tre dirigenti precari sui sette attuali. Questo non per un saggia politica di tagli sulle spese dirigenziali ma perché il Sindaco è costretto dall'attuale normativa che ha ristretto i cordoni delle nomine dirigenziali di tipo politico. Questo fa intendere che mentre la meritocrazia e i concorsi pubblici vanno fatti pesare sui dipendenti di livello basso, per un certo tipo di dirigenti ci sono sempre corsie preferenziali con bandi cuciti addosso, rispetto a candidati già preventivamente individuati. Storia che si ripete da anni con tutte le amministrazioni che si sono succedute anche se apparentemente di diverso colore politico. Quindi la CUB in mancanza di certezze concrete sulla volontà dell'amministrazione di assumere personale che serve veramente (ricordiamo che ben 25 posti di ausiliario sono vacanti da anni) ha deciso di confermare lo stato di agitazione del personale comunale con manifestazione e scioperi che concorderemo di volta in volta con i dipendenti. Sempre in data odierna si è svolta la prima udienza davanti al Giudice del lavoro relativa al ricorso presentato da venti precari che da tantissimi anni svolgono regolarmente servizio presso il Comune di Vicenza, coprendo di fatto posti vacanti d'organico e non assenze temporanee del personale di ruolo. Contratti di precariato reiterati nel tempo che violano palesemente la normativa europea attualmente in vigore. Il ricorso a contratti di precariato diventa la scusa per il comune per evitare assunzioni in ruolo e per risparmiare denaro. L'età media delle ricorrenti è di 45 anni, ci sono insegnanti che stanno raggiungendo l'età della pensione di vecchiaia avendo maturato vent'anni di precariato al servizio del Comune di Vicenza. La difesa delle istanze dei lavoratori è stata affidata dalla CUB all'avvocato Edoardo Bortolotto, che tra l'altro ha chiesto al Giudice di inserire agli atti una recente sentenza del Tribunale di Trapani che riconosce il danno economico ad un'insegnate per un valore di 150 mila euro per la mancata stabilizzazione del rapporto di lavoro. La seconda udienza è stata fissata tra 6 mesi, in attesa anche di avere maggiore chiarezza sul numero di bambini effettivi che hanno avuto accesso alle scuole d'Infanzia e ai nidi comunali negli ultimi 10 anni.
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