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Assoluti di sci alpino, passerella per Falcade

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 29 Marzo 2010 alle 16:58 | 0 commenti

Assoluti Sci Alpino   

 

Assoluti di sci alpino una grande passerella per Falcade,
tutto il territorio e le eccellenze della provincia di Belluno

Un momento dei post garaI Campionati italiani "assoluti" di sci alpino, ospitati sulle piste della ski area Passo San Pellegrino-Falcade sono stati ormai archiviati e la manifestazione ha registrato un ottimo successo organizzativo e, ancora di più, la ricaduta mediatica e di attenzione generale sull'evento è stata molto significativa. «L'aver coniugato l'aspetto prettamente agonistico con una serie di qualificanti iniziative collaterali, lunghe una settimana, tra le quali la "Rassegna nazionale dei formaggi di montagna" e le performance ai fornelli dei cuochi di "Alto Gusto", ha premiato i grandi sforzi degli organizzatori», ha voluto evidenziare Renzo Minella, presidente di Dolomiti Turismo.
«Dal lato tecnico i tracciati predisposti hanno soddisfatto appieno le esigenze tecniche, grazie anche al grandissimo lavoro svolto dagli addetti e dai volontari per rendere fruibili i tracciati, in particolare quello della gara di slalom maschile di sabato. In quell'occasione la pista ha dovuto a lungo essere trattata affinchè la neve mantenesse la compattezza necessaria e, alla fine, tutti sono rimasti soddisfatti. Fare competizioni di questa levatura a fine marzo comporta grande lavoro ed un rischio di fallimento altissimo perché le condizioni ambientali non aiutano di certo. Da parte nostra questo aspetto lo abbiamo già evidenziato al presidente della Fisi, Giovanni Morzenti».

Prima Rassegna Nazionale dei Formaggi di Montagna«È stato da tutti riconosciuto il fatto che mai in passato gli "assoluti" di sci alpino hanno avuto una completezza di eventi che hanno tenuto alto l'interesse sull'evento agonistico e portato ricadute positive per il territorio, in termini di immagine. Anche perché lo sforzo nostro si è voluto proprio concentrare sull'aspetto mediatico e promozionale dal quale ora ci aspettiamo porti benefici a medio termine. E, ciò, dimostra come la nostra Provincia abbia tutta una serie di eccellenze sulle quali potere puntare per fare sempre bella figura; realtà che spesso non osiamo abbastanza utilizzare per sostenere la promozione del territorio. Un esempio: il formaggio "Piave"; dopo i grandi apprezzamenti avuti alle Olimpiadi di Vancouver, quale formaggio ufficiale della spedizione azzurra, ha dovuto trovare un cultore valdostano, come il presidente di "Caseus Montanus", Gerardo Beneyton, che ne esaltasse le qualità... in casa, creandogli la giusta e qualificata "vetrina" in un contesto di grande prestigio», ha continuato Minella.
«Da questa manifestazione ne esce, una volta di più, la conferma che il nostro territorio provinciale è pronto per ospitare qualsiasi tipo di evento sportivo e che, se questo è ben curato e gestito, può portare riscontri straordinari a livello economico e turistico. Ed è questa una delle strade che Dolomiti Turismo dovrà sempre più sviluppare». «Mi spiace solo dover evidenziare che alla massiccia presenza di ospiti illustri, giornalisti, amministratori e rappresentanti del Ministero, imprenditori che si sono alternati a Falcade nella settimana di eventi sportivi, enogastronomici e mediatici abbia brillato, soprattutto alle premiazioni di giornata, l'assenza dei vertici della Fisi bellunese e, soprattutto, di quella veneta eccezione fatta per la cena nella serata d'apertura. Il presidente nazionale Morzenti ed il vice presidente Ghilardi, nelle loro fugaci apparizioni, ci hanno fatto i complimenti. Ma più attenzione l'aspettavano gli appassionati organizzatori vicentini dello Sci Club 2000, soprattutto da parte di chi li rappresenta a livello territoriale», ha concluso Minella.

In allegato le foto con i momenti delle gare e della 1° Rassegna Nazionale dei Formaggi di Montagna che ha accompagnato l'evento sportivo.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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