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Associazione "Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza": votare no alla trasformazione in SpA

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 17 Febbraio 2016 alle 17:49 | 0 commenti

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Riceviamo da Luigi Ugone, Presidente Associazione "Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza", pubblichiamo 

All'indomani della comunicazione del valore di recesso delle azioni, invitiamo ancora più fortemente i soci ad votare NO alla trasformazione in SpA e al piano industriale indicato dall'amministratore delegato attuale. Come sempre ribadiamo che sarebbe necessario iniziare ad identificare le responsabilità di chi ha portato all'impoverimento, ora certificato della società, affinchè ne risponda personalmente e nella totalità dei propri beni.

In attesa di ricevere la documentazione relativa alla valutazione che, anche se corretta, non fa che certificare il fallimento dell'operato del Consiglio di Amministrazione e la loro incapacità nel fornire qualsisasi opzione che non conduca al fallimento della società, ribadiamo la nostra totale mancanza di fiducia nelle proposte di questo CdA che per 12/18simi rappresenta la vecchia gestione e che è stato in grado in meno di 24 mesi di portare il valore della azioni da 62,5 a 6,3 euro.

Contestiamo il messaggio che in queste ore sta circolando relativo al prezzo di recesso assegnandolo agli azionisti che non voteranno la SPA. E' in realtà un valore di stima (un diritto) per i soci che volessero rescindere dal rapporto con la banca indipendentemente dalla SPA.

Ci riserviamo comunque il diritto di esaminare la valutazione ed eventualmente di contestarla se non risultasse corretta.

Leggi tutti gli articoli su: Banca Popolare di Vicenza, Luigi Ugone

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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