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Assistenza sanitaria territoriale 24h su 24h, 7 giorni su 7, Cgil: progetto condivisibile

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 21 Febbraio 2013 alle 17:03 | 0 commenti

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Cgil Vicenza - Dal 2014 anche nel Vicentino arriveranno le medicine di gruppo integrate. Obiettivo: avere nel territorio punti di riferimento socio sanitari, aperti 7 giorni su 7 e 24 ore su 24 ore, in grado di assicurare assistenza e risposte certe ai pazienti. Perché ciò accada si dovrà prima passare attraverso l'aggregazione dei medici di medicina generale, ovvero l'integrazione professionale di medici di famiglia con guardie mediche, specialisti, operatori socio-sanitari e altro personale in un'unica sede.

A stabilirlo è sia il nuovo piano socio sanitario regionale del giugno 2012, sia il decreto Balduzzi del settembre scorso. "È un progetto interessante e condivisibile - affermano Gino Ferraresso, responsabile del Dipartimento Stato Sociale della Cgil di Vicenza, e Igino Canale, segretario generale dello Spi provinciale -. Ma per fare questo seriamente bisogna investire molte risorse e non tagliarle. I fondi stanziati a livello regionale e nazionale sono insufficienti. Il rischio è quello di diminuire le prestazioni sia a livello ospedaliero che territoriale. Per tale ragione, a breve la Cgil avvierà delle iniziative nel territorio proprio per far conoscere la situazione e sollecitare prese di posizione da parte di sindaci e Ulss". La normativa prevede che vengano individuate delle Aggregazioni Funzionali Territoriali, ossia degli ambiti territoriali di non più di 30mila abitanti e con un numero di medici non inferiore a 15/20. Compito delle AFT sarà quello di coordinare le attività dei medici di medicina generale. Le Ulss vicentine hanno già specificato il numero di AFT per il loro territorio di competenza: le aziende socio-sanitarie numero 3, 4 e 5 ne avranno cinque ciascuna; dieci l'Ulss 6.
L'aggregazione potrà avvenire in forma di medicina di rete, medicina di gruppo o medicina di gruppo integrata/Utap. La medicina di rete prevede il collegamento informatico tra gli studi e la chiusura pomeridiana di uno degli studi non prima delle ore 19. Tutto ciò per 7 ore al giorno per 5 giorni alla settimana. La medicina di gruppo presuppone la presenza nella sede del gruppo di un numero di medici pari almeno alla metà del gruppo e l'utilizzo di personale di segreteria per 7 ore al giorno, 5 giorni alla settimana. La medicina di gruppo integrata/Utap conta su un team multiprofessionale, tutta la settimana per 24 ore al giorno.
Ciò premesso, ecco come le aziende socio sanitarie del Vicentino meditano di procedere. L'Ulss 3 prevede 5 medicine di gruppo integrate, corrispondenti alle 5 AFT, per un numero di medici coinvolti pari a 117. L'Ulss 4 pensa a 74 medici in gruppo e a 51 medici in gruppo integrato/Utap. L'Ulss 5 prevede 3 medicine di gruppo integrato/Utap, 11 medicine di gruppo e 4 di rete. L'Ulss 6, invece, non contempla nessuna aggregazione.

Leggi tutti gli articoli su: cgil, Gino Ferraresso

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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