Assestamento. Ciambetti: la verita' delle cifre
Venerdi 12 Novembre 2010 alle 01:40 | 0 commenti
Roberto Ciambetti, Regione Veneto - "In questo momento non capire che dare informazioni sbagliate, inesatte o fuorvianti significa solo creare confusione, disorientare i cittadini, dando manifestazione di grande scorrettezza. Si vuole attaccare il governo regionale per la sua serietà ed efficienza e così si usa l'arma della insinuazione" Con queste parole l'assessore Roberto Ciambetti ha commentato alcune affermazioni emerse durante il Consiglio regionale sull'assestamento di bilancio.
"C'è chi fa una sorta di sciacallaggio - ha detto Ciambetti - e spara cifre a caso, fa affermazioni azzardate; nulla a che vedere con il legittimo diritto di critica, nulla a che vedere con la politica vera. Se non fosse uno scenario preoccupante verrebbe da dire che non ci sono più le opposizioni di una volta" L'assessore al bilancio più che per le dichiarazioni della minoranza è preoccupato per le vittime dell'alluvione "perché il momento richiederebbe una forte coesione, ma c'è chi sembra contento nel vedere in difficoltà il Veneto del lavoro, dell'impresa, del fare". "Sentite certe dichiarazioni - ha proseguito Ciambetti - vien fatto di dire che, nell'ipotesi più benevola, in troppi non sanno leggere un bilancio regionale. Non è vero che abbiamo diminuito voci qualificanti, quanto invece di comprimere le spese meno urgenti, meno pressanti. E' ridicolo pensare di giungere alla stabilizzazione dei conti pubblici senza affrontare tagli. La politica europea e il mercato impongono una severità senza precedenti: basta guardare a cosa sta accadendo in Grecia o in Irlanda", ha aggiunto Ciambetti. "Detto questo, e ricordato che l'assestamento era stato presentato al consiglio ben prima della tragedia dell'1 e 2 novembre, faccio rilevare - ha concluso l'assessore - che per quanto riguarda interventi di difesa del suolo e dei bacini sono state previste reiscrizioni per 16.671.029 euro. Interessano corpi idrici come Po, Adige, Tagliamento, Piave, Naviglio-Brenta ma anche Sile, Bacchiglione e il sistema Alpone-Chiampo-Aldegà , oltre che i litorali e la laguna di Venezia. Si tratta, soprattutto, di variazioni tecniche dovute al fatto che l'impegno è avvenuto successivamente alla predisposizione del ddl del bilancio 2010. Inoltre si è provveduto ad una verifica contabile, a correzione delle imprecisioni accumulatesi negli anni, delle risorse finanziarie effettivamente disponibili. Questo capitoli di bilancio sono tutti relativi a fondi a destinazione vincolata, in particolare derivano da assegnazioni statali per specifici interventi con il relativo importo ed eventuali variazioni devono essere approvate dal competente Ministero".
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