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Assessore regionale alla caccia Stival: per Sergio Berlato di male in peggio

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 13 Luglio 2011 alle 00:02 | 0 commenti

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On. Sergio Berlato, Pdl - Se questo è il nuovo che avanza.....siamo messi proprio male.

Arroganza, supponenza, scarsa conoscenza della materia affidatagli in delega, metodi da prima repubblica. Queste sono le principali doti del nuovo ( si fa per dire ) assessore regionale alla caccia Daniele Stival che, non contento dei danni causati all'attività venatoria con il calendario venatorio dell'anno scorso, aggrava la scarsa considerazione che nutre nel mondo venatorio del Veneto facendo approvare dalla giunta regionale un nuovo calendario venatorio che grida vendetta per le incomprensibili ed immotivate restrizioni, sia a danno della caccia alla selvaggina stanziale che a quella migratoria.

Tentando di spacciare come suo il merito di aver fatto cacciare in Veneto le specie in deroga (attività consentita ininterrottamente in Veneto già dal 2002 e cioè da quando l'attuale assessore giocava ancora con le bambole federaliste), il nuovo assessore ammette candidamente in pubblico che non voleva le deleghe alla caccia ma che gliele hanno appioppate contro la sua volontà.
Quello che era stato dipinto come "amico dei cacciatori" ha dimostrato in realtà , forse per le frequentazioni con la sua collega di partito, la sottosegretaria Martini, la sua vera natura.
Vestendo i panni del presunto moralizzatore, il neo assessore regionale alla caccia distribuisce consulenze dorate elargite a conterranei (dai 20 ai 183.000 euro ) utilizzando soldi pubblici, motivate, a dire dell'assessore Stival, dalla mancanza di personale in Regione adatto a gestire la programmazione faunistica.
Se questo è il nuovo che avanza, beata la prima Repubblica.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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