Assessorati, Udc al bivio tra Guarda e Pecori
Giovedi 30 Maggio 2013 alle 17:25 | 0 commenti
«Non farò telefonate al sindaco, è lui che in autonomia decide le nomine in giunta e negli enti collegati. Io sono un candidato a servizio della comunità ». Ieri Daniele Guarda, consigliere uscente dell'Udc e riconfermato al primo posto della lista Udc con 368 preferenze, si è preso un po' di pausa dopo il tour de force della campagna elettorale, con un giro in bicicletta per il centro di Vicenza.
«Sulla composizione dell'esecutivo preferisco non parlare» fa sapere il consigliere, ingegnere di professione, che però si dice «rallegrato» per l'ottimo risultato ottenuto sul territorio. Che gli ha permesso di staccare, sempre in casa Udc, il più ben blasonato Massimo Pecori, assessore uscente agli affari legali e ai quartieri, che ha raccattato ben 49 voti in meno del suo compagno di partito.
E mentre Guarda sceglie l'understatement i suoi aficinados però parlano di malumori nell'ambito della maggioranza che sino a pochi giorni aveva retto le sorti della sala Bernarda e che ora si ripresenta per un mandato di altri cinque anni dopo la vittoria. E però bisogna fare i conti con l'odiato manuale Cencelli. L'ala dell'Udc che fa riferimento a Pecori oltre ad essersi assicurata, nella passata amministrazione, la poltrona per Massimo, giovane avvocato vicentino, se ne era assicurata una anche per Roberto Cavazza, gran visir dell'Udc in città . Ora Guarda però ha superato tutti e nell'Udc c'è chi reclama per lui un posto al sole e in giunta. Il duo Cavazza Pecori però avrebbe qualche ritrosìa. E il sindaco democratico Achille Variati, che deve tra l'altro fare i conti con un Pd in cerca di un po' di visibilità in giunta, pure. A palazzo Trissino per Guarda, che non conferma e non smentisce, si era parlato di un possibile referato all'edilizia privata o ai lavori pubblici, anche se per quest'ultimo l'assessore uscente Ennio Tosetto, appare in pole position.
Ma a proposito di lavori pubblici in zona via Quadri continuano le lamentele dei residenti che denunciano la pericolosità dei parcheggi a ridosso con corso Padova. Mentre il posteggio a pagamento (nel riquadro) costruito lì vicino, all'intersezione con via Meschinelli, che doveva sgravare via Quadri dal parcheggio selvaggio, è sempre pressoché vuoto.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.