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Categorie: Vita gay vicentina
Assemblea We Want Sex: sabato è un gran giorno per la "sacrestia d'Italia"
Venerdi 14 Giugno 2013 alle 21:40 | 0 commenti
Assemblea We Want Sex, C.S.A. Bocciodromo Vicenza - Domani é una gran giornata per una cittá come Vicenza: la famosa “sacrestia d´Italia†ospita la parata del Vicenza Pride. Come Assemblea We Want Sex desideriamo spendere due parole sui motivi della nostra adesione e della nostra partecipazione alla manifestazione. In questa giornata di lotta e di festa vogliamo essere accanto alla comunità LGBTQ nella rivendicazione del diritto ad autodeterminare i propri desideri e le proprie scelte di vita e affettive.
Pur appoggiando la battaglia per il diritto al matrimonio delle coppie lesbiche, gay e transgender, noi pensiamo tuttavia che il riconoscimento dei diritti della persona e della coppia, incluso quello alla genitorialità , debba andare oltre l’istituto del matrimonio, di per sé strumento conservatore di uno Stato che sorveglia e punisce la vita delle persone per negare il diritto ad autodeterminare la propria sessualità , le proprie scelte bio-politiche, la gestione del proprio corpo e dell’uso che ognun* vuole farne.
L´Italia è un paese con una cultura maschilista e patriarcale difficile da estirpare; manca totalmente un´educazione di genere, che in altri paesi trova spazio nelle scuole a scuola fin dalle elementari.
Negli ultimi anni il terreno del diritto all’autodeterminazione è stato oggetto di pesanti attacchi volti a reprimere ogni forma di autonomia del desiderio e della salute dei nostri corpi, si pensi ad esempio alle recenti manifestazioni antiabortiste a Roma, o alle polemiche sull´eutanasia, o sull´obiezione di coscienza nei consultori. Recente è la notizia di una mozione a tutela degli obiettori di coscienza nel Comune di Venezia.
Tutto ció é il risultato di un Paese che vive una situazione di profonda ignoranza e bigottismo.
NOI NON VOGLIAMO ESSERE COMPLICI!
L´assemblea WWS si schiera fortemente accanto a chi si batte contro il clima di razzismo, sessismo e omofobia a cui assistiamo.
A questo contribuiscono anche i giornali e le rivendicazioni familistiche di fascisti e catto-reazionari, che rispolverano la sacralità della famiglia tradizionale (la stessa dove troppo spesso alberga violenza nei confronti delle donne e dei minori) nel tentativo di legittimare il clima di odio e paura del quale si nutrono.
Crediamo che determinati soggetti e le loro parole, che incitano alla discriminazione e fanno leva sulla paura delle diversità , non avrebbero dovuto trovare spazio in un dibattito laico e rispettoso dei diritti di tutti.
NOI NON ABBIAMO PAURA!
PER UNA VICENZA CITTÃ APERTA, LAICA, ANTIRAZZISTA E ANTISESSISTA!
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