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Assemblea provinciale Fidas Vicenza: il volontariato la prima risorsa

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 19 Aprile 2015 alle 22:39 | 0 commenti

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Fidas Vicenza racconta l'Assemblea provinciale 2015

Con 31122 donazioni effettuate dai quasi 19mila donatori di Fidas Vicenza, il 2014 si è chiuso con una flessione del 6,6 per cento. L’anno in corso, però, sembra essere iniziato con il piede giusto, tanto che il primo semestre ha portato un aumento delle donazioni oltre l’8 per cento.

“L’anno passato è stato fortemente segnato dal modificato intervallo delle donazioni di plasma – spiega il presidente provinciale di Fidas Vicenza, Mariano Morbin – passato da 14 a 90 giorni e recentemente ripristinato a 14 giorni. Un ritorno alla situazione precedente doveroso per garantire ai centri trasfusionali la sufficiente riserva di plasma necessaria a soddisfare le esigenze sanitarie del territorio”.

Progetto prenotazione delle donazioni. Il progetto prenotazioni sta dando importanti risultati positivi, a significare che i donatori vicentini stanno apprezzando lo sforzo fatto per semplificare il loro atto di generosità e contribuire a ridurre le attesa arrivando ad azzerarle. “Donare il sangue è un gesto gratuito – sottolinea il presidente Mariano Morbin – per questo Fidas Vicenza ha sempre creduto opportuno agevolare il donatore e, soprattutto, rendere la sua attesa al centro trasfusionale più breve e confortevole possibile”.

Giovani in prima linea. “Con il nuovo anno sono entrate a far parte del Coordinamento giovani di Fidas Vicenza molte nuove leve – spiega la coordinatrice Irene Brazzarola – e questo riempie di gioia e ci sprona a proseguire con ancor più convinzione nel nostro impegno quotidiano”. Nei primi mesi del 2015 i Giovani di Fidas Vicenza hanno preso parte a numerose uscite pubbliche con i gazebo per promuovere il dono del sangue, supportando gli 83 gruppi di Fidas Vicenza ripartiti nelle 10 zone in cui la provincia è suddivisa. Tra gli eventi più significativi, per portata e partecipazione, la giornata di San Valentino al centro trasfusionale di Vicenza, con gadget dispensati ai fidanzati donatori di sangue, la Giornata della donna celebrata al centro trasfusionale di Montecchio Maggiore, con consegna di un mazzolino di mimosa ed una poesia, ed il Meeting Giovani di Rovigo. “Nei prossimi mesi – conclude Irene Brazzarola – saremo impegnati al Congresso nazionale dall’1 al 3 maggio a Viareggio, parteciperemo a numerose manifestazioni in ambito provinciale, alla festa provinciale Fidas Vicenza al Monte Cengio, alla 24 ore del donatore alle Terme di Caldiero ed alla Traversata dello Stretto di Messina”.

Dialogo con Gruppi e Zone. “Il dialogo della Presidenza con Gruppi e Zone – sottolinea il presidente Mariano Morbin – è stato fin dall’inizio una priorità per questo gruppo dirigente, che ha sempre creduto nel massimo coinvolgimento dei responsabili associativi e dei donatori. Tutto ciò è avvenuto con costanza ed assiduità per consentire il ricambio generazionale e, quindi, per garantire la crescita di quanti fanno parte di Fidas Vicenza e vogliono mettersi in gioco sentendo forte il senso di appartenenza”.

Fidas è anche solidarietà. L’Associazione nel 2014 ha sostenuto, grazie ad una collaborazione con il Dipartimento di Nefrologia, diretto dal prof. Claudio Ronco, un importante studio sull’influenza delle cellule T-regolatrici sulla sepsi e sulle patologie renali. “L’amicizia che ci lega ai donatori di sangue è significativa – commenta il prof. Claudio Ronco – e l’ho testimoniato nel mio primo romanzo, Carpe Diem, nelle cui pagine più volte i donatori di sangue vengono citati come esempio di persone capaci di salvare la vita. La borsa di studio finanziata da Fidas Vicenza ha reso possibile un’importante attività di ricerca, condotta dalla dott.ssa Carlotta Caprara, che nei prossimi giorni raggiungerà l’Università della Virginia per confrontarsi con i maggiori scienziati internazionali, contribuendo ad accrescere il prestigio della Nefrologia di Vicenza, punto di riferimento in tutto il mondo per formazione, innovazione tecnologica e cura dei malati, ai quali viene data la speranza di una vita migliore. Auspichiamo di cuore che la collaborazione con Fidas Vicenza prosegua garantendo altre grandi soddisfazioni”.

Manutenzione della chiesetta del donatore al Monte Cengio. Dopo un’attenta valutazione del Consiglio di Presidenza, è stato affidalo l’incarico per la manutenzione della chiesetta. L’attività è resa possibile grazie ad uno straordinario gesto di una ditta dell’Alto Vicentino, che nell’anonimato ha donato 6.500 euro per gli interventi di ristrutturazione. I lavori vedranno conclusione entro il 28 giugno 2015, quando sarà celebrata la festa provinciale del donatore.

Fidas Vicenza si rifà il look. “Il 2014 è stato un anno importante per la ridefinizione dell’immagine di Fidas Vicenza – spiega Andrea Bortolon, coordinatore del Coordinamento propaganda – ed a questo punto il lavoro è giunto a conclusione ed i materiali disponibili a tutti saranno fondamentali per la promozione associativa nel territorio, che potrà finalmente essere fatta con un’immagine coordinata e forte”.

L’impegno con il mondo della Scuola. In sinergia con le altre Associazioni del dono, nell’anno scolastico 2014/2015 Fidas Vicenza ha coinvolto 3805 studenti degli Istituti superiori di Arzignano, Bassano del Grappa, Lonigo, Noventa Vicentina, Thiene, Trissino e Vicenza. “Un lavoro importante – commenta Chiara Peron, responsabile dei rapporti con le scuole – che ha portato a 244 “promesse di donazione” raccolte. Un grande lavoro alimentato da un gioco di squadra vitale che non può prescindere dal ruolo centrale dei volontari, che vanno valorizzati e coltivati giorno dopo giorno. Dobbiamo lavorare sulla crescita di una nuova classe di volontari, per garantire la continuità del lavoro che stiamo facendo”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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