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Nel tragitto che porta alla Fiera di Vicenza, dove oggi 7 luglio si sta tenendo l’assemblea della Banca Popolare di Vicenza, incontriamo una signora pensionata. “Anche lei va all’Assemblea?” mi chiede. Andiamo nello stesso posto però io da giornalista e lei, ahimè, da truffata. “Ho perso tutto, i risparmi di una vita. Investo in Popolare da...sempre si può dire. Ho investito lì ciò che mi hanno lasciato i miei genitori e poi tutti i miei risparmi di 40 anni di lavoro. Quando sono andata in pensione, e a mio marito mancava poco per raggiungerla, abbiamo deciso di volerci godere i nostri risparmi in una casetta da soli, lasciando il condominio.

Mi hanno promesso che le azioni che avevo le avrebbero vendute, che sarebbe andato tutto bene. Me le hanno anche fatte affrancare. E ora, non ho più nulla, né i risparmi, né la possibilità di realizzare il sogno di vivere in una casa singola con mio marito. Non mi è rimasto nulla. Ma non mollo. Io vado a tutte le assemblee e a tutte le riunioni. Me lo devo”.

E poi c'è chi, come il socio che abbiamo incontrato poco dopo, che non crede più in nulla. "Entro per acoltare, per stare informato, ma non certo perchè credo che le cose cambieranno. La soluzione è grave e ed è tutta in mano ai poterri forti, quelli che stanno in alto e sono venduti. C'è poco da fare, più sali nel potere più sei corrotto. Io ho due figli, ho insegnato loro l'onesta e la mettono in pratica oggi nelle loro vite di tutti i giorni. Ma a volte mi fermo e mi chiedo: ho fatto bene?"