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Assemblea Banca Popolare di Vicenza, Adiconsum, Adoc e Federconsumatori: rischio azzeramento del valore delle azioni

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 1 Marzo 2016 alle 15:23 | 0 commenti

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Adiconsum, Adoc, Federconsumatori di Vicenza

La difficile situazione di Banca Popolare di Vicenza, che annovera fra i suoi azionisti ben 120.000 soci tra persone e società, ci impone di valutare con attenzione le conseguenze che comporterebbe la mancata trasformazione in Società per Azioni. Il rischio di una scelta sbagliata da parte degli attuali azionisti potrebbe essere, se fosse bocciata la proposta di passaggio da società cooperativa a S.p.a., l'azzeramento del valore delle azioni: in questo caso il valore di rimborso delle azioni sarebbe determinato da un commissario liquidatore, il quale dovrebbe agire sulla base dei risultati ottenuti dalla vendita dell’azienda. 

La priorità, oggi, alle condizioni date, è di salvaguardare un patrimonio collettivo, per tentare di recuperare il valore delle azioni per tutti i 120.000 azionisti, di preservare una Banca importante per l’economia del nostro territorio e di territori comunque importanti (Friuli, Toscana e sud Italia), e di tutelare tutti coloro che nella Banca Popolare prestano servizio con dedizione e professionalità.

Mantenere in vita la Banca significa costruire una prospettiva futura attraverso l’attuazione di un credibile ‘piano industriale’ capace di restituire fiducia agli investitori e ai risparmiatori, aprendosi ai mercati finanziari (con la ricapitalizzazione e la trasformazione in SPA), in piena trasparenza nella gestione.

Il recupero del valore perduto passa attraverso una nuova stagione di corretta gestione della Banca, che deve diventare capace di riconquistare la fiducia degli investitori e tornare a produrre ricchezza per gli azionisti, per i lavoratori e per il territorio.

Adiconsum, Adoc e Federconsumatori di Vicenza, facendosi carico delle sofferenze di chi ha investito i risparmi di una vita e di una comunità che rischia di perdere un importante bene collettivo, con chiarezza affermano che la trasformazione in S.p.a. è l’unica strada praticabile, l’unica capace di creare le condizioni per recuperare - con il contributo e sostegno delle Associazioni dei Consumatori- le perdite subite nella misura più ampia possibile.

In tal senso abbiamo gia richiesto un tavolo di confronto con la banca, per costruire un percorso che consenta il recupero degli investimenti da parte dei piccoli risparmiatori, non appena la banca si trasformerà in Spa.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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