Assegnati 31 milioni per danni maltempo al Veneto, Luca Zaia: Una boccata d'ossigeno attesa ma anche dovuta dallo Stato
Lunedi 22 Agosto 2016 alle 16:27 | 0 commenti
Regione Veneto
"Una risposta di concretezza a chi ci ha accusato di chiedere danni per calamità naturali così, tanto per fare, senza ottenere nulla. Il nulla si è tramutato in 31 milioni di euro. Non molti se confrontati ai 103 milioni di danni subiti, ma veri e conquistati con un lavoro infinito di tutte le strutture tecniche regionali e con la tenacia propria del carattere dei veneti". Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale di sabato 20 agosto dell'Ordinanza del Capo della Protezione Civile Nazionale che assegna al Veneto la somma di 31 milioni di euro per far fronte ai danni da maltempo a partire dal 2013.
"Una boccata d'ossigeno attesa ma anche dovuta dallo Stato - sottolinea il Presidente della Regione Luca Zaia - a fronte di danni accertati, tra soggetti privati e attività produttive, pari a circa 103 milioni complessivi, dei quali quasi 62 milioni 700 mila euro riguardanti i privati e oltre 40 milioni le attività produttive. Si tratta di eventi di grande portata - ricorda il Governatore - come la Tromba d'aria della Riviera del Brenta e le frane in Cadore dell'8 luglio e 4 agosto 2015; le alluvioni e tracimazioni verificatesi dal 16 al 24 maggio 2013 in 102 Comuni veneti; le grandi nevicate e piogge cadute tra il 30 gennaio e il 18 febbraio 2014".
"I nostri tecnici - conclude Zaia - hanno già avviato il lavoro di confronto con gli Enti Locali per distribuire equamente l'intera somma ed espletare tutte le procedure che, come noto e non per colpa nostra, sono assai complesse e richiederanno in tutto circa 100 giorni di lavoro per la presentazione delle domande e le istruttorie da parte dei Comuni e della Regione. Questa tranche riguarda i privati, ora attendiamo con fiducia l'impegno assunto per il 2017 rispetto ai danni subiti dalle attività produttive".
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.