Ass. P. Pellizzari si appella al Genio Civile
Venerdi 7 Agosto 2009 alle 16:36 | non commentabile
Provincia di Vicenza. 7 agosto 2009Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â
Interventi idraulici nel rispetto della biodiversità dei corsi d'acqua
L'Assessorato alle Risorse Idriche della Provincia di Vicenza lancia la campagna di salvaguardia della biodiversità dei fiumi.
Il pretesto è il bacino di pesca che alimenta la centrale idroelettrica "Pria" in località Torrealta in Comune di Arsiero. Il bacino necessita di periodici interventi di pulizia per rimuovere la ghiaia che viene trasportata nei periodi di morbida del corso d'acqua.
Ogni anno il Genio Civile di Vicenza, competente per materia, concede al titolare dell'impianto di effettuare le necessarie operazioni di pulizia del bacino passando con i mezzi pesanti all'interno dell'alveo dell'Astico, visto che altre possibili vie di accesso sono private.
"Tale transito -spiega l'Assessore Provinciale alle Risorse Idriche Paolo Pellizzari- comporta la distruzione dell'ecosistema fluviale di un tratto considerevole dell'Astico, con una alterazione della biodiversità , sia quanto a flora che a fauna, che necessita poi di anni per tornare a normalità . La Provincia di Vicenza negli ultimi anni si è fatta promotrice di interventi di ripristino, lungo l'Astico come negli altri corsi d'acqua del vicentino, per preservare e salvaguardare un patrimonio naturale di ricchezza incomparabile. Ma basta poco, il passaggio di mezzi pesanti, una pulizia troppo profonda e poco attenta, un'opera idraulica troppo impattante, perché un ecosistema venga compromesso in maniera pesante."
Di qui il grido d'allarme della Provincia e l'invito al Genio Civile: valuti il Genio stesso, scrive l'Assessore Pellizzari al dirigente Luigi Fietta, la possibilità e l'opportunità di eseguire direttamente le opere di rimessa in pristino della funzionalità del bacino della Pria, visto anche che si tratta di opere di manutenzione idraulica la cui competenza è in carico alla struttura regionale. "L'esperienza e la professionalità del Genio Civile -afferma Pellizzari- è per noi garanzia di un intervento rispettoso dell'ambiente. Senza dimenticare che gli uffici provinciali sono pronti ad affiancare i tecnici regionali nella predisposizione di un vero e proprio piano di intervento, per tradurre in atti concreti l'attenzione alla biodiversità fluviale."
In alternativa, la Provincia propone al Genio di riconoscere la pubblica utilità dell'impianto idroelettrico della Pria affinché si possa forzatamente passare su proprietà privata.
La prima lettera, datata 8 giugno, non ha ancora avuto riscontro. La seconda, di sollecito, è stata spedita il 6 agosto.
"Sono certo -sottolinea Paolo Pellizzari- che la salvaguardia della biodiversità dei corsi d'acqua stia a cuore alla Provincia come al Genio Civile. Per questo mi aspetto una piena collaborazione nella gestione dell'intervento ad Arsiero, che considero solo l'inizio di un percorso che, mi auguro, Provincia e Genio faranno assieme e che interesserà tutti i corsi d'acqua del vicentino. Siamo enti chiamati a competenze diverse, l'uno alla realizzazione di opere idrauliche, l'altro alla tutela delle acque sotto l'aspetto naturalistico, ma è solo lavorando assieme che possiamo valorizzare il nostro ambiente."
La stessa delibera quadro per la pianificazione delle risorse idriche nel territorio vicentino, approvata dal Consiglio Provinciale ormai un anno fa, elenca le azioni di riqualificazione in capo alla Provincia. Si va dal ripristino della morfologia dell'alveo più naturale, al recupero dell'equilibrio geomorfologico, da interventi specifici per la fauna alla valorizzazione dei corridoi fluviali come green-ways, da utilizzare per spostamenti eco-compatibili.
"C'è interazione -conclude l'Assessore Pellizzari- tra interventi ambientali, quelli legati al rischio idraulico e alla fruizione dell'acqua, ma tutti hanno un comune denominatore: la qualità dell'acqua. Che, giocoforza, non può prescindere da un ambiente naturale tutelato. Per questo è sempre più necessario che ci sia sinergia tra gli enti che hanno competenza sulle acque, dagli Ato ai Consorzi di Bonifica ai gestori degli acquedotti. La Provincia, da parte sua, è aperta al più ampio dialogo."