Aspettando Matteo. Marzotto ... però
Martedi 11 Febbraio 2014 alle 22:39 | 0 commenti
Ci riferisce la nostra collaboratrice al suo esordio in un incontro pubblico (e che incontro! Visto che è quello con l'ex presidente del carrozzone dell'Enit e ora doppio presidente proprio del Cuoa e della Fiera di Vicenza) di una battuta di Matteo Marzotto dopo la sua richiesta di fargli una domanda in occasione del master Honoris Causa conferito a Nerio Alessandri, Presidente e fondatore di Tecnogym.
«Adesso mi farete il cu...», le sembra di aver ... udito e il sembra lo aggiungiamo noi a beneficio più che di una debuttante di una laureata in Scienze della Comunicazione che da tempo ci legge prima di averci inviato il suo curriculum e che, quindi, conosce il nostro giornalismo a viso aperto e quanto avevamo scritto in tempi recenti proprio del rampollo di casa Marzotto, molto noto anche sui giornali di gossip nazionale più ancora che sui quotidiani e sui settimanali nazionali che gli «rompono il cu...» ben più di noi, povero foglio (che sia cartaceo, web o tv) di provincia ...
Non sappiamo se intendere quella frase «adesso mi farete il cu...» come irridente anche se la nostra collaboratrice ci ha riferito di un Marzotto improvvisamente irrigidito dopo aver conosciuto il nome della testata da cui arrivava la domanda.
O se pensarla come sfuggita a un giovane (?) quarantasettenne idolatrato da Jacopo Bulgarini d'Elci ma non per questo dotato di un cuor di leone.
Se il bi-presidente temeva che avessimo affidato alla nostra collaboratrice le nostre curiosità sui suoi incarichi come presidente proprio del Cuoa e anche della fiera di Vicenza (due enti, ricordiamolo anche a Matteo Marzotto, con significative partecipazioni pubbliche), nonostante sia imputato per evasione fiscale, stia tranquillo. Noi non le mandiamo a dire, presidente, e, come già fatto con gli uffici preposti della Fiera di Vicenza, le abbiamo trasmesso tramite gli analoghi uffici del Cuoa il secondo invito per un'intervista a tutto campo, su passato, presente e futuro, che siamo sicuri che appena avrà tempo ci concederà visto anche, lo ripetiamo, che deve esserci ancora maggiore trasparenza da parte di chi è al vertice di due enti in cui ci sono significative partecipazioni pubbliche.Â
Non ci temerà di certo, egregio bi presidente, lei che è abituato ad ambienti internazionali e non provinciali come il nostro. Arriveremo con la massima comprensione per chi, magari, è tartassato dai magistrati. Che conosciamo anche noi. Con i loro pregi (eccezionali ad esempio quelli di chi combatte a proprio rischio mafia, camorra e ‘ndrangheta) e i loro umani difetti (li abbiamo sperimentati e li stiamo sperimentando di persona a nostro rischio).
L'aspettiamo, presidente Matteo.
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