Quotidiano | Categorie: Politica, Fatti

Asili nido, Consulta boccia legge del Veneto. Alex Cioni (PrimaNoi): "lo Stato discrimina i suoi cittadini per ultimi arrivati"

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 27 Maggio 2018 alle 11:57 | 0 commenti

ArticleImage

Non poteva non creare una selva di reazione polemiche la bocciatura della Consulta della normativa varata dalla Regione Veneto che istituiva per gli asili nido una via preferenziale basata sulla residenza ininterrotta dei genitori per 15 anni nella regione. Nel merito della questione nella nota che pubblichiamo entra pure Alex Cioni, portavoce del comitato vicentino di cittadini PrimaNoi.

Impegnato nel contrasto dell'immigrazione selvaggia e delle politiche di accoglienza dei richiedenti asilo, Cioni accusa la Consulta di "essersi fatta trasportare da un'impostazione ideologica che non tiene conto dei bisogni emersi nel territorio in questi ultimi anni. Comunque, -prosegue Cioni- è evidente che ci sono alcuni articoli della Costituzione italiana che andrebbero aggiornati per renderli più coerenti con le sfide del nostro tempo, visto che quando è stata scritta non esistevano le problematiche odierne connesse all'immigrazione".

PrimaNoi poi fa presente che mentre la Consulta boccia la legge del Veneto, la Provincia autonoma di Trento si è impegnata proprio in questi giorni a stanziare quattro milioni di euro a sostegno degli investimenti a favore della crescita e dell'occupazione, prevedendo però punteggi aggiuntivi alle imprese costituite da migranti e richiedenti asilo. Il che vuol dire che nella misura in cui l'impresa richiedente sia costituita esclusivamente da migranti, o richiedenti asilo, il contributo possa aumentare di 10 punti percentuali.
"Troviamo quantomeno singolare che i giudici boccino la legge del Veneto considerandola discriminatoria per i migranti, mentre in Trentino si scrivono leggi che favoriscono apertamente e senza vergogna gli stranieri a discapito degli italiani -sottolinea Cioni. Siamo al cospetto di un vero e proprio paradosso culturale e politico prima che giuridico e ad un cortocircuito normativo finalizzato ad una visione cosmopolitia e multiculturale che può solo produrre tensioni sociali e culturali. Se coloro che affrontano queste questioni levassero i paraocchi di questa ideologia immigrazionista, si renderebbero conto pure loro dell'urgenza di invertire la rotta" - conclude il portavoce di PrimaNoi.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network