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Asiago Dop espande la propria presenza in Cina

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 7 Luglio 2014 alle 17:22 | 0 commenti

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Asiago Dop - Espande la propria presenza in Cina attraverso un’importante missione commerciale mirata ad incontrare primari operatori ed importatori del settore lattiero-caseario. Oltre a questi incontri, il Consorzio è stato invitato a partecipare, martedì 8 luglio prossimo, al Forum di cooperazione sino-italiana dedicato alla sicurezza alimentare, nel quale autorità cinesi e italiane si confronteranno sullo stato dell’arte in misura di prevenzione, tracciabilità dei prodotti e prospettive di cooperazione e sviluppo nel settore lattiero-caseario in Cina.

Nel 2012, nella classifica dei paesi fornitori di formaggio in Cina, l’Italia si collocava al quinto posto, con una quota del 3,2%, per un controvalore di 4,65 milioni di euro (+25% rispetto al 2011). Una percentuale che presenta un potenziale di grande interesse, visto che le importazioni totali di formaggio in Cina sono state, nel 2012, di 145,30 milioni di euro, con un +34,1% rispetto all’anno precedente. E’ in questo contesto che, portando la propria testimonianza rispetto alle produzioni a denominazione di origine protetta, il Consorzio Tutela Formaggio Asiago, al “Forum di cooperazione sino-italiana sulla sicurezza alimentare”, approfondisce le basi per espandere la propria presenza nel complesso mercato cinese

“Il crescente interesse che la Cina dimostra verso i prodotti lattiero-caseari ci porta a valutare questo mercato con grande attenzione – afferma Flavio Innocenzi, direttore del Consorzio Tutela Formaggio Asiago – senza sottostimare le sue complessità, oggi rappresentate da vincoli doganali stringenti e dall’assenza, nella dieta del consumatore cinese, di prodotti come il formaggio. La tendenza, per i prossimi anni, è però chiara: le giovani generazioni dei grandi agglomerati urbani sono aperte a nuovi stili di consumo e quindi propense ad introdurre il formaggio. La versatilità dell’Asiago DOP, particolarmente amato dai giovani, i suoi alti standard di qualità e il riconosciuto apporto nutrizionale sono tutti aspetti in grado di offrire risposte alle nuove esigenze di consumo. Le imponenti dimensioni di questo mercato e il fatto che la ricchezza del mondo si stia decisamente spostando a Oriente, impongono di approfondire tutte le potenzialità di un mercato, come quello cinese, che non possiamo permetterci di ignorare.”

Al Forum di cooperazione sino-italiana sulla sicurezza alimentare parteciperanno alte autorità istituzionali cinesi come l’Amministrazione Generale della Supervisione della Qualità, Ispezione e Quarantena della Repubblica Popolare Cinese, giornalisti e grandi operatori (aziende, importatori, distributori), mentre, da parte italiana, saranno presenti, insieme al Consorzio di Tutela Formaggio Asiago, il Ministero della Salute, l’ICE e l’Ambasciatore d’Italia in Cina, con interventi dedicati al tema della food safety integrate a testimonianze di aziende italiane già presenti nel territorio cinese.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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