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Asiago dimenticato nei francobolli sui formaggi Dop

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 1 Aprile 2011 alle 17:28 | 0 commenti

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Roberto Ciambetti, Lega Nord  - "Non mi meraviglia che le Poste Italiane dimentichino l'Asiago per i francobolli dedicati ai formaggi Dop: alle Poste sono esperti in lettere, ritardi kafkiani e non certo in gastronomia" "L'Asiago? E' un formaggio da leccarsi i baffi, mica da leccarsi i francobolli".

Con una immagine particolarissima l'assessore regionale Roberto Ciambetti ha commentato così, tra il serio e il faceto, "più serio che faceto", ha sottolineato Ciambetti, l'iniziativa che le Poste italiane hanno dedicato a quattro formaggi emblematici della gastronomia italiana, il parmigiano, il gorgonzola, la mozzarella e il ragusano, che compaiono in quattro nuovi francobolli "dimenticando che l'Asiago Dop - ha spiegato Ciambetti - è tra i formaggi italiani più apprezzati e venduti all'estero: nei primi sei mesi del 2010, quando non si era ancora usciti dalla crisi economica - ha sottolineato l'assessore regionale - l'Asiago ha avuto una impennata nell'export con un incremento del 27 per cento rispetto al 2009 e non è un caso se la più grande catena distributiva alimentare statunitense, la Wall Mart, ha deciso di proporre proprio l'Asiago Dop nella sua rete di vendita al dettaglio. Parmigiano, Gorgonzola e Asiago da soli assieme rappresentano il 40 per cento della produzione del formaggio Dop italiano. Ma alle Poste Italiane questi dati sfuggono. Del resto loro sono esperti in lettere, mica in gastronomia; e poi cosa c'era da aspettarsi da un ente che ha affidato ad un vettore privato i plichi con i francobolli dedicati al formaggio ragusano da inviare a Ragusa? Per un disguido, quei francobolli che celebrano il formaggio siciliano non sono arrivati in tempo e così l'incontro per l'annullo ufficiale del francobollo con l'effige del Ragusano Dop, previsto in tarda mattina con la presenza delle associazioni di categoria e le autorità, è stato procrastinato al 1 d'Aprile. Uno scherzo? No, tutto vero - ha concluso Ciambetti - ad iniziare dall'esclusione dell'Asiago Dop, che Poste o non Poste, francobollo e non francobollo, rimane un formaggio eccezionale, vero, saporito, da mangiare, non da leccare"


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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