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Arzenton mata anche la Sierra

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 22 Settembre 2011 alle 16:24 | 0 commenti

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Atletica Vicentina  -  E quattro! Sono le 100 km concluse quest'anno dall'ultramaratoneta Adriano Arzenton (con in mezzo la Nove Colli di 200 km), l'ultima delle quali, la 100 km Madrid-Segovia sul Cammino di Santiago di Compostela, completata sabato 17 settembre.
Una gara estrema, massacrante, con un terreno quanto mai difficile, duro, di grande sofferenza muscolare, che giustifica i tempi finali mediamente di 3 ore oltre una normale 100 km.

Una gara estrema, massacrante, con un terreno quanto mai difficile, duro, di grande sofferenza muscolare, che giustifica i tempi finali mediamente di 3 ore oltre una normale 100 km.

66° posto nella classifica finale su 600 partecipanti e 421 giunti all'arrivo entro le 24 ore consentite; Arzenton ha chiuso in 14h35'35".
Il percorso sterrato, ma anche sabbioso, e con non pochi tratti sassosi, tipologia notoriamente indigesta ad Arzenton è stato ricompensato da panorami mozzafiato: foreste, montagne, laghi, canyons, percorsi con un fascino mistico.
Partenza dalla Porta d'Europa di Madrid e arrivo al monumentale Acquedotto di Segovia.
"E' stata certamente la più dura 100 km che ho concluso - commenta Arzenton -. Il caldo è stato asfissiante per almeno 8 ore, poi con la sera la situazione è migliorata e ho potuto procedere più speditamente. Tante le emozioni ed i paesaggi in una corsa quasi sempre solitaria. Tre ore di notte, dal passo de la Fuentria fino a Segovia, con un buio impressionante e la paura di perdersi."
Poi finalmente la strada, Segovia, 3 km di salita, percorsi correndo su pietre storiche che incanalano verso l'imponente e maestoso acquedotto, prima dell'arrivo alla Plaza de Castilla.
Un viaggio lampo con arrivo a Madrid nella in tarda serata di venerdì, la corsa il sabato mattina dalle 9.00 fino a mezzanotte, il rientro a Madrid in pullman alle 2.00, qualche ora di sonno, e poi via all'aeroporto per il ritorno in patria nel primo pomeriggio.
Il lunedì mattina era già nella sua scrivania in Provincia a dirigere gli uffici di competenza.
Se qualcuno pensa ancora che correre le ultramaratone stanchi e tolga energie al lavoro, forse dovrebbe ricredersi.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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