Artusi: polo di eccellenza nella ristorazione
Giovedi 24 Dicembre 2009 alle 11:39 | non commentabile
Roberto Ciambetti  Â
La proposta di Ciambetti per rilanciare l'Istituto alberghiero di Recoaro
«Dalla crisi dell'economia di montagna si può uscire cercando nuovi ruoli»
«Altro che ridimensionare: l'Artusi di Recoaro va rilanciato e incrementato nei servizi, corsi e percorsi formativi di qualità ». Il presidente del gruppo consiliare regionale della Lega Nord, Roberto Ciambetti, ha scritto al sindaco di Recoaro mettendosi a disposizione dell'amministrazione comunale della cittadina termale per seguire in Regione le problematiche relative allo storico Istituto alberghiero, e chiedendo un incontro con l'amministrazione per vagliare una sua ipotesi di lavoro: fare dell'Artusi un polo formativo avanzato, con specializzazioni e corsi post-diploma, aperti anche a operatori del settore enogastronomico che intendono approfondire le loro conoscenze o riqualificare il loro curriculum grazie a percorsi formativi parauniversitari o tenuti da grandi maestri dell'enogastronomia veneta e internazionale.
«Il turismo è la prima industria regionale - ha spiegato Ciambetti incontrando un gruppo di operatori turistici veneti - dunque è nostro compito difendere e tutelare l'impresa turistica anche formando operatori di altissima qualità . Il turismo enogastronomico è una nicchia importante in espansione ma manca una scuola di altissima specializzazione, sia per operatori di nicchia, sia per chi agisce . Ebbene - ha proseguito Ciambetti - la mia proposta è fare di Recoaro, e dell'Artusi, il polo di eccellenza della formazione nella ristorazione, agendo di concerto con la Facoltà di Scienza dell'Alimentazione, con il settore enologico privato nonché con il mondo agricolo e, ovviamente, con gli chef, dai nostri ottimi veneti ai maestri internazionali: pubblico e privato assieme per una ricerca innovativa. Fare di Recoaro, dunque, il punto di incontro e confronto tra scuole e grandi maestri, ascoltando però le esigenze dei produttori e del territorio. In questa maniera, l'Artusi, pur rimanendo Istituto Alberghiero, può aprirsi nuovi spazi, può offrire nuove opportunità dimostrando che dalla crisi dell'economia di montagna si può uscire cercando nuovi ruoli, come abbiamo posto bene in luce nel nostro programma per le prossime elezioni regionali, dove un intero capitolo è dedicato alla vita in montagna».
«Recoaro - ha concluso Ciambetti - può sviluppare un segmento della green economy, l'economia del futuro, proprio partendo dall'ambiente, dalla natura, dalle sue acque, ma anche da una grande scuola enogastronomica che manca in Italia e che formi e riqualifichi i grandi chef del domani».